Aston Martin, Alonso non si illude dopo Jeddah. Situazione peggiore di quel che appare

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Poche parole, ma che esprimono in pieno il momento di sofferenza che stanno vivendo l’Aston Martin e Fernando Alonso. Dopo cinque gare all’attivo, il due volte campione del mondo non è ancora riuscito ad andare a punti in questo inizio di stagione e prevede che la situazione non potrà migliorare a breve se l'auto resterà la stessa: Abbiamo bisogno di ulteriore prestazione, ha detto semplicemente al termine della gara avuta a Jeddah

Vedere la vettura numero 14 chiudere in undicesima posizione potrebbe portare qualcuno a credere che però che siano stati fatti dei passi avanti rispetto ai primi quattro appuntamenti, ma lo spagnolo non vede alcuna positività in questo risultato.

L'undicesimo posto non deve illudere, situazione peggiore di quel che appare

Secondo Fernando infatti: “L’undicesimo posto è arrivato solo perché Yuki e Gasly hanno avuto un contatto al primo giro e perché Lawson ha ricevuto una penalità di 10 secondi. Senza questi episodi saremmo quattordicesimi”, ha commentato a fine gara stando a quanto riporta ‘Formula1.com’. Per onor di cronaca riportiamo che la sanzione di Liam è derivata dall’aver effettuato un sorpasso uscendo dai limiti della pista.

Il quadro collettivo non è dei più rosei dunque, con Alonso che non si vede affatto in lotta per la top ten. Anzi, oltre alla Williams, l’asturiano vede la sua vettura più lenta di entrambe le Racing Bulls, dell’Alpine e di Tsunoda.

I punti continuano ad essere un miraggio. Miami però sarà l’ultima tappa extracontinentale, poi si tornerà a correre in Europa e con la Spagna che vedrà l’introduzione della nuova direttiva tecnica sulle ali posteriori, ci sono dei motivi per poter sperare in un ribaltamento di fronte. Qualcosa cambierà sicuramente. L’Aston martin dovrà essere pronta a sfruttare l’opportunità.


Foto copertina: X, Aston Martin; foto interna: X, Aston Martin

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