
Ferrari, Hamilton: «Arriveremo dove vogliamo, devo proteggere il team. Novità in arrivo»

04/18/2025 01:33 AM
La stagione 2025 di F1 è giunta solo alla quinta gara e, malgrado la realtà della pista stia fornendo chiari e forse sorprendenti verdetti, pare essere destinata, nel bene e nel male, ad avere alcuni punti di argomenti caldi destinati a tenere banco sino all'ultimo round. Oltre al dominio McLaren e una lotta iridata che pare limitata ai due piloti papaya, molti riflettori sono puntati sull'avventura di Lewis Hamilton in Ferrari: colpo che ha unito il pilota e il team più vincenti di sempre, accomunati della volontà di interrompere un digiuno iridato e diventare ancor più leggendari insieme. Un unione che, dopo anni di speculazioni, ha avverato i sogni dei tifosi e del pilota inglese, che mai aveva nascosto di subire il fascino della Scuderia.
Idee chiare
Un annuncio utile alla Rossa per inviare un segnale ai rivali sulla volontà di tornare al successo, a chiusura di un programma partito mesi e mesi fa, di cui Lewis Hamilton è stato "l'atto finale", dopo l'arrivo di Vasseur, di Serra e il rinnovo di Leclerc. Delle mosse che, unite alla teorica crescita della vettura (ad oggi non ravvisabile, data le scarse prestazioni e i tanti punti critici della SF-25 e soprattutto le difficoltà di adattamento dell'ex Mercedes) avrebbero dovuto permettere al Cavallino di tornare al vertice. Un passo ancora auspicato, non ancora da escludere del tutto, possibile anche grazie alla line-up formata da Sir Lewis e Charles Leclerc, sulla carta la migliore del lotto e ben determinata nel raggiungimento di tale target. Una determinazione che è emerso in modo limpido dalle parole di Lewis Hamilton nel corso del media day del GP dell'Arabia Saudita.
Parla Lewis
Nel giovedì saudita, il sette volte campione del mondo ha ammesso di voler arrivare insieme al team a raggiungere gli obiettivi fissati, lavorando insieme e implementando dei cambiamenti. Non solo, poiché si è anche posto a protezione del team dalle numerose critiche figlie delle difficoltà di adattamento e di prestazione che il sette volte campione del mondo sta incontrando in questo periodo.
"La gente cerca sempre di trovare una crisi in quello che succede. Ma c'è da aspettarselo, parliamo della più grande squadra, la più speciale. E, ovviamente, ci saranno più click a parlarne, soprattutto quando le cose non vanno bene. Non si possono cambiare le cose in una notte, ci stiamo conoscendo. Ci sono alcuni cambiamenti a breve termine che faremo, e altri più a lungo termine. Ci sono anche tante belle cose in questa squadra. Dobbiamo sfruttare l'energia e la passione che c'è nel team, ma dobbiamo proteggere la squadra, perché i riflettori sono puntati più qui che su qualsiasi altro team. Non ho dubbi che arriveremo dove abbiamo intenzione di arrivare, è solo questione di tempo".
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Foto copertina x.com