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Adrian Newey inizia il lavoro in Aston Martin: alla ricerca dell'oro perduto
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Oggi alle 04:00 AM
Oggi è il primo giorno di lavoro in Aston Martin per Adrian Newey. Un nuovo inizio all'alba dei suoi 66 anni, con alle spalle una carriera di circa 4 decadi; ma dopo aver vinto di tutto in lungo e in largo per il paddock, l'ingegnere aveva bisogno di un' altra sfida, e ha lasciato la sicurezza della Red Bull per lo scintillio del team di Lawrence Stroll (E ancora oggi resta la domanda: la squadra di Milton Keynes è crollata per il suo addio, o già il britannico aveva fiutato una brutta aria?). D'altronde, il magnante canadese gli ha promesso uno stipendio da capogiro (si parla di qualche milione di sterline ogni anno, nonchè una parte delle quote azionarie) e una facility all'avanguardia, ma per l'impegno che verrà richiesto non sarà semplice.
La partenza della nuova avventura non è stata delle migliori, visti i conflitti insorti con la Red Bull la quale, a detta dello stesso Newey, gli aveva bloccato gli strumenti di lavoro, e partirà così con tre mesi di ritardo per elaborare il progetto del 2026. Per quanto riguarda il 2025, invece, l'Aston Martin ha chiuso la passata stagione in quinta posizione, ma dai test in Bahrain esce un po' in sordina, con i piloti non delusi ma nemmeno soddisfatti. La monoposto non è come quella di due anni fa, che aveva fatto degli exploit fantastici ma, alla lunga, hanno portato solo a una pressione aggiunta. Sarà difficile essere la migliore del midfield, e bisognerà cercare per quelle pepite d'oro che si nascondono sotto al cofano; c'è il potenziale, è solo da sgrezzare. Il britannico, però, non ha fretta, e ha ammesso che il primo obiettivo sarà conoscere tutti e "far rimbalzare le idee con gli altri ingegneri".
Sarà difficile capire che direzione prenderà il super progettista in quel di Silverstone. Forse questa sarà l'ultima sfida della carriera di Newey, e come non accettare di chiudere col botto, portando una squadra che sta affondando di nuovo a galla? Tutti in Aston Martin confidano in lui, tra cui lo stesso Alonso, che ha definito il suo arrivo l'impatto più grande. Con il cambio di regolamento e i motori Honda, molte le carte si possono ancora giocare, e non è escluso che la sua presenza possa attirare anche Max Verstappen alla "verdona". Ma il primo obiettivo resterà quello di ritrovare la scintilla per la Formula 1, che in lui si era spenta dopo anni in Red Bull.
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