Alpine, Briatore traccia la rotta: «Vincenti nel 2026». E apre ad un clamoroso ritorno

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Da qualche settimana circolava la notizia relativa al possibile ritorno in Formula 1, in veste di consulente del team Alpine, di Flavio Briatore. Una notizia che, dopo essere passata in sordina in un primo momento, ha trovato conferma la scorsa settimana e, da subito, ha suscitato un grande clamore nel paddock della massima seria, sia per il come back del manager piemontese nel team con cui ha vinto due campionati del mondo, sia a causa del passato controverso di Briatore nella massima serie automobilistica.

Un ritono che, pur non trovando diretta correlazione nella realtà, ha scatenato quello che potrebbe essere un "effetto Briatore" all'interno della compagine transalpina che, sin dalla nomina del piemontese a consigliere esecutivo del team di Enstone, ha iniziato a segnare punti in ogni weekend, mostrandosi rinato dopo un pessimo, quasi tragico, avvio di stagione. Un caso, senza ombra di dubbio, che è però coinciso con l’aumento delle prestazioni Alpine che, come dimostrato anche a Spielberg, ha la chiara necessità di fare pulizia e ordine internamente per avere coesione sia tra tecnici che tra piloti e chiare gerarchie dirigenziali. Proprio per questo, di fatto, è stato chiamato Flavio Briatore, che potrà mettere a disposizione la sua esperienza per crescere nel 2025 e tornare al vertice nel 2026.

Obiettivo 2026 di cui ha parlato lo stesso Briatore, intervenuto a ‘La Politica nel pallone‘ su Radio Rai. L'ex boss Benetton, ha amesso senza mezzi termini di voler sfruttare i nuovi regolamenti per portare la Alpine a lottare come minimo per il podio nell'anno della grande rivoluzione regolamentare a cui la F1 si sta preparando.

Nel 2026 vinceremo gare, l’Alpine sarà da podio; poi, quanti ne riusciremo a fare non lo so. Quest’anno abbiamo molti handicap, stiamo rimodellando il team. Ho avuto pieni poteri da Luca de Meo, sono abituato ad utilizzarli e garantisco che tra due stagioni parleremo di podi“.

Un modus operandi chiaro: massima priorità alla vettura, mentre tutto il resto appare trascurabile, compresa la questione piloti, che comunque rimane un tema caldo sulla sua scrivania. In merito, un profilo come Carlos Sainz sarebbe perfetto, sia per la velocità che per le abilità dello spagnolo come tester e team player, oltre che know how dei rivali. Profilo che Flavio non ha escluso dalla rosa dei candidati per affiancare Pierre Gasly.

C’è tanto interesse, vediamo nei prossimi giorni, anche se in questo momento per l’Alpine il pilota non fa la differenza, dobbiamo prima mettere a posto la macchina. Incredibilmente è libero, siamo tutti disposti ad averlo in squadra, faremo il possibile“

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Foto copertina x.com