Alunni Bravi elogia l'arrivo di Binotto: «Simbolo dell'impegno di Audi»

Una delle notizie più dibattute dell'ultima settimana è il ritorno di Mattia Binotto nel paddock di Formula 1: a partire da ottobre, infatti, l'ingegnere sarà sia Chief technical officer che Chief operating officer del futuro team Audi. Il suo arrivo in casa tedesca era quasi prevedibile, visto che una persona con la sua esperienza è la preda perfetta di una squadra nascente, ma ha fatto corrucciare qualche naso in quanto ha preso il posto di due altre figure molto acclamate, ossia Andreas Seidl e Oliver Hoffman. Che sia già successo un bel dibattito ancora prima di iniziare?

Parlando con i media del Gran Premio del Belgio, Alessandro Alunni Bravi ha spiegato le ragioni di questa chiamata: "La scelta di prendere Binotto è parte dell'acquisizione della Sauber da parte dell'Audi. Con questo processo si sono rivisitate le strutture di controllo, con lo scopo di ridefinire le responsabilità e migliorare le decisioni grazie a una chiara struttura manageriale. Per raggiungere questo obiettivo si è introdotto un nuovo team di leadership con Mattia Binotto, che riporterà direttamente al CEO dell'Audi AG, Gernot Dollner. Questa è una prova molto importante dell'impegno che l'Audi sta mettendo nel progetto della Formula 1. L'italiano ha un grande curriculum, con una lunga esperienza di più di 25 anni. Ha guidato progetti importanti, prima come leader del reparto motori della Ferrari, passando poi a tutto il dipartimento tecnico fino al ruolo di team principal nel 2019".

"Vorrei ringraziare Andreas e Oliver per l'aiuto nell'avviare il processo di ingresso in Formula 1, ma sotto gli ochhi dell'Audi c'era bisogno di velocizzare il progetto. Sappiamo che c'è molto lavoro davanti a noi, ma anche che è giusto chiamare le persone che ci possono aiutare ad ottenere una struttura manageriale chiara, perchè dobbiamo lavorare tra Hinwil e Neuburg. Con Mattia possiamo raggiungere gli obiettivi sia dell'Audi AG che di tutte le persone che lavorano nelle due sedi. Lo conosco da molti anni, grazie alla partnership che avevamo quando Fred che il team principal alla Sauber e per la relazione con la Ferrari. Credo che sia competente, con un background solido. Ha una vasta conoscenza, specialmente negli aspetti tecnici. Il messaggio è chiaro: guiderà la Sauber Motorsport, avrà la piena responsabilità per il successo dell'Audi. Lui ha tutte le caratteristiche per guidarci verso il 2026 e oltre", ha concluso poi l'italiano. 

Foto copertina x.com

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