Campionato Costruttori: ecco quant'è costato il secondo posto alla Ferrari

12/12/2024 05:00 AM

Il Campionato costruttori 2024 è stato assegnato all'ultima gara dell'anno con McLaren e Ferrari che hanno duellato fino alla bandiera a scacchi. Il team britannico è arrivato a Yas Marina con 21 punti di vantaggio sui rivali e, nonostante Oscar Piastri sia stato messo fuori gioco da Max Verstappen alla prima curva, la seconda e la terza posizione dei ferraristi non sono bastate a superare i "papaya" che hanno trionfato grazie alla vittoria di tappa dell'inglese Lando Norris.

Questo che si è appena concluso è stato il 67° campionato costruttori. Creato nel 1958, otto anni dopo la nascita della categoria, quando la Formula 1 decise dare un riconoscimento, oltre che ai piloti, anche a chi costruisce e progetta le monoposto. 

La scuderia che durante le stagioni ha trionfato di più nel Campionato Costruttori è la Ferrari, seguita proprio dalla McLaren, dalla Williams e poi dalla Mercedes. La Red Bull invece è solamente in sesta posizione. Di seguito vi riportiamo la classifica ufficiale.

Se per i piloti è importante primeggiare nella classifica a loro dedicata, ogni team ambisce a vincere il Campionato Costruttori per avere un vantaggio l'anno successivo, ma anche perché chi conquista il titolo riceve un premio in denaro più alto rispetto agli altri. Anche se l'esatta suddivisione dei premi in denaro della F1 è segreta, è comunque possibile ottenere una buona stima sulla base delle informazioni di dominio pubblico.

Secondo il Patto della Concordia, il contratto che regola il campionato, il montepremi delle squadre è pari al 50% del profitto dei diritti commerciali della F1. Tuttavia, le squadre non ricevono sempre il 50%, poiché dopo un certo punto di fatturato si ritiene che la quota percentuale del management della Formula Uno aumenti. Nel 2022, ad esempio, la F1 ha generato ricavi per 2,57 miliardi di dollari, con un montepremi di 1,157 miliardi di dollari, pari a circa il 45%.

Anche i pagamenti non sono divisi equamente: la Ferrari, ad esempio, riceve un pagamento extra, di circa il 5%, per la sua importanza storica, avendo partecipato a tutte le stagioni dalla prima della F1 nel 1950. Ci sono poi anche dei bonus per i successi ottenuti in passato, come la vittoria del campionato, per cui si stima che i pagamenti dei bonus equivalgano a circa il 25%, lasciando poi la somma rimanente alle altre squadre.

Secondo questa stima, e anche stando ai dati dello scorso anno possiamo dire che i quattordici punti di differenza che sono costati il Campionato alla scuderia di Maranello hanno privato il Cavallino di ulteriori 9 milioni di dollari da utilizzare la prossima stagione. Se guardiamo però il lato positivo di aver concluso in seconda piazza generale, questa classifica, oltre a stabilire il premio in denaro, determina anche il monte ore spendibile in galleria del vento da ogni team. Più ti avvicini alla vetta della graduatoria e meno tempo a disposizione avrai per sviluppare la vettura. La Rossa potrà utilizzare dunque il tunnel del vento per più tempo rispetto al team di Andrea Stella così da iniziare il 2025 ancora più agguerrita.

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Foto copertina www.ferrari.com