
Da Spa '98 a Cina 2025: i risultati (disastrosi) della Ferrari nei GP «centenari»

03/29/2025 01:00 PM
Lo scorso weekend a Shanghai la Ferrari ha tagliato un altro prestigioso traguardo nella sua lunga storia in Formula 1: la Scuderia di Maranello ha infatti disputato il Gran Premio numero 1100. Altrettanto prestigioso non lo è stato però il risultato finale (già di per sé non dei più brillanti), macchiato dalla doppia squalifica subita da Charles Leclerc e Lewis Hamilton. Scavando a ritroso, però, si scopre come la Rossa non abbia esattamente un gran feeling con gli appuntamenti "centenari".
Lo scontro Schumacher-Coulthard
Come dimenticare l'appuntamento di Spa-Francorchamps nel 1998, il 600°, quando Michael Schumacher, saldamente in testa alla corsa, si scontrò con il doppiato David Coulthard e fu costretto al ritiro. Conscio del fatto che quello zero potesse aver messo in pericolo la propria corsa al titolo, il Kaisersi recò in fretta e furia verso il box della McLaren con il chiaro intento di mostrare tutto il proprio disappunto (si fa per dire) verso lo scozzese. Una scena divenuta iconica nella storia dell Formula 1 che però si risolse senza conseguenze, grazie al pronto intervento di Jean Todt e dell'allora Team Principal Stefano Domenicali.
Michael Schumacher confronts David Coulthard after the two collide in Spa
— F1 History (@TodayF1History) February 11, 2024
Belgian GP - 1998#F1pic.twitter.com/d08RJZsbHt
Quando la macchina non performa…
Deludente è stato anche il risultato del 2010 in Turchia quando, in occasione dell'800° GP, Felipe Massa e Fernando Alonso chiusero la gara al settimo e ottavo posto. Nulla di sorprendente data la scarsa competitività che offrì quell'anno la F10 alla quale il pilota spagnolo dovette sopperire con il suo infinito talento per riuscire a tenere aperta la lotta Mondiale, chiusa poi in seconda posizione alle spalle della Red Bull dell'allora dominatore Sebastian Vettel.
Ancor più negativo fu l'esito del GP numero 1000 svoltosi nel 2020 al Mugello, con Leclerc e lo stesso Vettel giunti al traguardo rispettivamente in ottava e decima posizione nella stagione che verrà ricordata come una delle più buie della storia del Cavallino (sesta nei Costruttori a fine anno).
Fuori dalla zona punti
Se, al netto delle squalifiche, Leclerc (5°) e Hamilton (6°) due ore prima avevano comunque chiuso la propria gara in top ten, altrettanto non si può dire di quanto avvenuto ancora una volta in Belgio nel 2015 quando Sebastian Vettel giunse dodicesimo al traguardo in una corsa fortemente condizionata da una foratura alla posteriore destra che, a due giri dal termine, lo costrinse ad abbandonare le ambizioni da podio. A nulla servì il settimo posto del compagno Kimi Raikkonen che non riuscì a rendere meno amara la domenica del 900esimo Gran Premio.
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