Ferrari ad un sor-passo dal sogno. È mancato quello decisivo di Sainz
12/09/2024 01:15 PM
Il GP di Abu Dhabi 2024 ha sancito la vittoria della McLaren nel mondiale costruttori. La Ferrari arrivava a Yas Marina da sfavorita a causa dei 21 punti da recuperare sulla casa papaya. Il weekend parte subito male con la notizia della sostituzione delle batterie sulla monoposto di Leclerc. Un colpo basso al morale del Cavallino, con la situazione che peggiora ancora al sabato con la 14° posizione conquistata in qualifica.
La griglia di partenza non sorride affatto alla compagine di Maranello: Norris e Piastrimonopolizzano la prima fila con Sainzpronto a cercare l’assalto dalla P3 e Leclerc soltanto 19° con la sanzione applicata.
La Ferrari si ferma ad un sorpasso dal titolo
L’avvio di gara però riaccende le speranze del popolo ferrarista. Oscar viene spedito in fondo alla griglia a causa del contatto con Verstappen, mentre Charles effettua una partenza da vero campione recuperando 11 posizioni durante il primo giro. Leclerc e Sainz danno il massimo concludendo in P2 e P3. Un risultato che però non è abbastanza per battere la McLaren che, forte della vittoria di Norris e della decima piazza di Piastri riesce a portare a casa la coppa del campionato costruttori con 14 punti di vantaggio sulla Ferrari.
14 punti, 14 miseri punti. La Ferrari è andata davvero vicina quest’anno a vincere il titolo e se pensiamo a quanto lo sia stata viene da strapparsi tutti i capelli. Sarebbe bastato un solo sorpasso a cambiare la storia di questo mondiale. Uno solo. È mancato quello decisivo di Sainz su Norris. Sembra strano, ma è così. Punti alla mano, c’è un gap di 7 lunghezze tra il primo e il secondo classificato e se proviamo ad invertire le posizioni tra Lando e Carlos ci renderemo conto che le due squadre avrebbero concluso la stagione con le stesso bottino. Una condizione di parimerito (659 a 659) in cui avrebbe prevalso, a quel punto, la Rossa di Maranello per numero di vittorie: 6-5 a favore del Cavallino e non il contrario come invece è adesso.
Con questo però non vogliamo togliere nulla alla bellissima gara fatta da Sainz. Ieri la McLaren ha dimostrato di averne di più. Senza il contatto iniziale tra Piastri e Verstappen, probabilmente la casa di Woking avrebbe concluso la gara con una doppietta. Il dato che vi offriamo vi viene dato soltanto come informazione di quanto la stagione si sia giocata davvero sui dettagli. Minime differenze tra le squadre, che poi hanno decretato il vincitore finale.
Se ci dovessimo mettere ad analizzare le gare di questo 2024 con i se e con i ma, non se ne verrebbe più fuori. Potremmo fare lo stesso ragionamento anche nel caso dell’Azerbaijan, dove Piastri si è imposto su Leclerc. Anche in quella circostanza se l’ordine finale tra i due fosse invertito avremmo come risultato la Ferrari campione del mondo costruttori.
Il problema più grande della Scuderia italiana non sono stati i risultati in sé, ma il fatto di aver preso una strada errata con l’upgrade al fondo introdotto in Spagna. Se solo quell’aggiornamento fosse andato bene, adesso forse staremmo assistendo ad uno scenario completamente diverso. Siamo però tornati nel campo dei se e dei ma.
Di sbagli quest’anno sono stati commessi tanti e li hanno fatti tutti: Red Bull, McLaren e Ferrari. Alla fine ha vinto la squadra migliore, o forse sarebbe più opportuno dire quella che ha sbagliato meno. Devono essere tutti però orgogliosi del lavoro svolto perché è stata una stagione davvero incerta e competitiva, in cui ci siamo divertiti tantissimo.
Foto: X, Ferrari
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