
Ferrari, Hamilton: «In gara siamo peggiorati in tutto. Leclerc ha testato delle cose ma...»

03/23/2025 06:00 AM
Grande illusione. Appare questo il modo migliore per sintetizzare il fine settimana della Ferrari in Cina: evento dove, dopo il deludente GP d'Australia, era a caccia di risposte, molte ed importanti, per riuscire ad archiviare in modo definitivo il negativo avvio di campionato. E l'obiettivo della Scuderia era stato centrato, almeno fino al via della qualifica di Shanghai, visto che la pessima tre giorni di Melbourne (la Rossa era crollata nel ruolo di quinta forza in campo con una SF-25 lenta e complicata, troppo brutta per essere vera), era stata messa via e il tutto pareva far pensare che la debacle fosse dovuta solo ad errate scelte di set-up e non a problemi di progetto. Insomma, l'avvio della spedizione all'ombra della Grande Muraglia aveva avvalorato la teoria dei tecnici di non aver sbloccato tutto il potenziale della vettura.
Un passo avanti e uno indietro
Tornato in pista, il team italiano aveva trovato, fino alla Sprint Race, le risposte desiderate: la SF-25 era tornata bilanciata, veloce e capace di dare ai piloti il feeling giusto. O almeno a Lewis Hamilton, apparso in forma, poleman nella Sprint pole e poi vincitore della Sprint grazie ad una magistrale gestione delle gomme. Purtroppo però, tale stato di forma non è stato mantenuto dal Cavallino nel prosieguo del fine settimana, in qualifica prima e in gara poi, dove forse a causa del l'innalzamento delle temperature o di alcune scelte di assetto, la SF-25 è tornata a faricare, rivelandosi la quarta forza in campo alle spalle della McLaren, Mercedes e della Red Bull, palesando una gestione delle gomme non ottimale e, malgrado nessun problema apparentemente grave, una velocità mediamente inferiore alla concorrenza. Insomma, almeno per ora, la bontà delle SF-25 vista nella simulazioni non sembra trovare riscontro in pista: fattore che dovrà spingere i tecnici ad analizzare i dati e lavorare duramente sia sul pacchetto per estrarre il potenziale e sia sugli sviluppi per risalire la china.
Parla Hamilton
Una gara complessa, chiusa da Leclerc al quinto posto e al sesto da Lewis Hamilton, che poco hanno potuto con l'attuale Rossa, senza poter puntare alla zona podio, anche a causa di una gestione della gara dal punto di vista strategico tutt'altro che ottimale. Un GP inevitabilmente deludente che, ai microfoni di Sky Sport F1, è stato commentato dallo stesso Hamilton che ha commentato la strategia a due soste adottata e poi parlato del calo vissuto dalla Ferrari dopo aver modificato set-up al termine della Sprint.
"Non sono deluso dalla strategia, ci abbiamo provato e sono contento di questo. Faticavo come prestazione. Avevamo una buona macchina nella Sprint, poi abbiamo fatto qualche cambiamento e siamo peggiorati in tutto, sia in qualifica che in gara. Purtroppo è stata davvero dura resistere ai rivali. Poi qui il pit stop fa perdere molto tempo, c'era troppo da recuperare e pur andando veloce Max era suoi miei tempi, non potevo prenderlo".
Parlando della questione per cui la Ferrari avrebbe perso competitività dopo aver alzato la macchina, il sette volte campione del mondo ha risposto in modo deciso.
"Non so chi ha detto che abbiamo alzato la macchina. Abbiamo fatto altri cambiamenti. Anche l'altezza ma non così tanto. Mettendo tutto insieme la situazione è peggiorata parecchio. Charles aveva provato molte cose in Bahrain ma non ha funzionato qui. Non dobbiamo provarla ancora".
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Foto copertina x.com