
Ferrari, Hamilton si sfoga in radio dopo aver perso la chance di vincere per un malinteso

Oggi alle 06:00 AM
Più alte sono le aspettative più rovinosa è la caduta nel caso in cui queste non vengano rispettate. Questo è il quadro con cui la Ferrari manda in archivio il GP d'Australia, un brusco, e negativo, risveglio per il Cavallino dopo un inverno di positività e fiducia, con dati e test incoraggianti e un buon debutto nel venerdì di Melbourne. Una doccia fredda, insomma, è quella vissuta dalla compagine diretta da Fréd Vasseur All'Albert Park, dove la SF-25 si è rivelata la quinta forza in campo, chiudendo una gara (gestita in modo non ottimale dal muretto in termini di strategia nelle fasi di pioggia) in ottava e decima posizione. Un risultato deludente dovuto ad una SF-25 che, malgrado le millantate scelte tattiche improntate al bagnato, sull'acqua (e anche su asciutto al sabato) è apparsa in crisi, lenta e difficile da guidare.
Solo episodi?
Un passo falso, forse figlio di errate scelte strategiche o forse figlio di problemi noti al Cavallino, che ha frenato di colpo il grande ottimismo che aveva accompagnato la Rossa e che, di fatto, spinge a riflessioni sulle cause di uno sprofondo così fragoroso a cui, se possibile, la Rossa sarà chiamata a reagire. Uno sprofondo che potrebbe ascrivibile a problemi che, di colpo, potrebbero essere tornati di moda e che, ciclicamente, attanagliano i reparti della GeS: il sottosterzo in qualifica e mancanza di bilanciamento. Andrà compreso quanto prima se siano figlii di errori di progetto o di una sospensione (e dinamica del veicolo) ancora acerba. D'altra parte però, al netto della monoposto, anche il team non è stato esente da errori nella delibera del set-up della vettura e nella gestione delle concitate fasi di gara.
I rimpianti di Hamilton
Fasi estremamente concitate, verrebbe da dire, che dopo vari episodi avevano portato la Ferrari di Hamilton in lizza per una possibile, quanto inattesa, vittoria. Un successo sfuggito per una tardiva chiamata ai box della SF-25 numero 44 per montare gomme intermedie sotto la pioggia a causa di una decisione errata da parte del pilota dopo un malinteso nel dialogo con il muretto box. Una sequenza di errori che, di fatto, ha negato tale chance Lewis, poi precipitato in classifica dopo il ritorno dei rivali. A complicare le cose ci ha pensato anche una Safety Car, che ha bloccato il Sir nel traffico prima di fermarsi ai box, costringendolo a chiudere al 10° posto. Preso dalla sconforto, a fine gara Hamilton si è aperto in radio con il suo ingegnere di pista Riccardo Adami, lamentandosi con muretto box quando gli è stata comunicata la posizione dopo la sosta e spiegando l'errore di cominciazione alla base della sua decisione sbagliata di non voler rientrare: "Pensavo che avessi detto che non avrebbe piovuto di nuovo. È un'opportunità persa", sono state le parole di "The Hammer".
Leggi anche: Ferrari, Hamilton: «La gara è stata una sfida enorme per me. SF-25? Fuori dalla finestra...»
Leggi anche: Turrini sicuro: «Boomerang in faccia per la Ferrari. È una traversata nel deserto...»
Foto copertina media.ferrari.com