Ferrari, Vasseur: «Siamo tre decimi dietro. Non eravamo magici, male in Q3»

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Le aspettative ad altissimi livelli, così come da molto in alto è caduta la Ferrari al termine della qualifica del GP d'Australia. Dopo un inverno ricco di positività, fiducia ed entusiasmo alle stelle, con anche dei test incoraggianti e un primo venerdì di prove libere niente male, il risveglio per la Scuderia dopo la Q3 di Melbourne è stato brusco. Assai. Dopo i sessanta minuti di prove cronometrate all'Albert Park la Ferrari si è mostrata come la quinta forza in campo, chiudendo in settimana e ottava posizione, rispettivamente con Charles Leclerc e Lewis Hamilton, incapaci loro di fare la differenza (specie il monegasco), ma tutt'altro che colpevoli in una giornata in cui la SF-25 è apparsa in crisi, forse per scelte strategiche del team, e alle prese con problemi assai noti.

Tra eterno ritono ed errori lampanti

Un passo falso che, di colpo, fa cessare il grande ottimismo che, sinora, aveva accompagnato il Cavallino ma che, nella dinamica, fa riflettere Maranello sulle cause di uno sprofondo così rumoroso. Da una parte emerge chiaramente come il team non sia esente da colpe nella definizione del set-up della monoposto (forse maggiormente improntato al bagnato che dovrebbe esserci in gara), ma dall'altra sembrano tornare a galla problemi noti a Maranello, come il sottosterzo e lo scarso feeling dei piloti nel terzo settore della pista: noie dovute ad una sospensione anteriore ancora acerba o sintomo di errori di progetto? Solo il tempo lo dirà. Intanto a queste numerose domande ha provato, al termine della qualifica del GP d'Australia, a rispondere, ai microfoni di Sky Sport F1, il team principal della Ferrari Frédéric Vasseur.

Parla Vasseur

Il francese ha analizzato la sessione nel suo complesso, ammettendo come qualcosa non abbia funzionato nel Q3, dove il gap dai rivali è enormemente cresciuto.

"Non mi aspettavo una McLaren così forte. Non siamo stati magici, ma avevamo il passo fino al Q2. Eravamo dietro a McLaren ma non troppo. Nel Q3 abbiamo perso passo, dobbiamo lavorare, non è la fine della stagione. Abbiamo disputato una qualifica, la gara sarà diversa ma si, rispetto al passo visto, non è stata una bella sessione. In generale nel Q3 non abbiamo lavorato bene. Gran parte del gap con Verstappen e le McLaren è arrivato nel Q3".

Parlando della gara, il numero uno della GeS si è detto speranzoso di un evento bagnato in modo da avere più chance da sfruttare per poter risalire. Malgrado tutto però, pur senza imprevisti, Vasseur confida nel passo della SF-25 per puntare, come minimo, al podio.

"È un quadro severo, ma il gap arriva solo perché non abbiamo chiuso il giro. Fino al Q3 eravano tra uno e tre decimi dietro, non sette. Per la gara, quando parti così dietro preferisci una gara caotica. Ma penso che anche su asciutto potremo rimontare, il passo c'era".

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