
GP Cina 2025 - Possibili strategie: niente da inventare, serve solo concentrazione

Ieri alle 12:00 PM
Il weekend della Cina è stato, e finora lo è, più bello del previsto. Abbiamo avuto azione, ci sono state delle gioie, anche per il pubblico ferrarista con la pole e la vittoria nella gara Sprint per Hamilton e ora è tempo di avviarsi verso la conclusione anche di questo episodio, il secondo della stagione 2025 di Formula 1. La qualifica non è andata come previsto per la Rossa di Maranello, anche se, a differenza dell'Australia il gap è molto più ridotto. Peccato per i presupposti derivanti dalla mini gara.
C'è da dire che la McLaren aveva sbagliato un po' di cose nella giornata di ieri e la Storica Scuderia italiana ne ha approfittato alla grande nella giornata di sabato. Poi però vuoi un po' per le condizioni che sono cambiate, tra il vento e l'aumento delle pressioni delle gomme (1 psi all'anteriore e al posteriore) non ha saputo fare quello step che invece hanno fatto gli altri.
I consigli della Pirelli - Shanghai International Circuit - 56 giri
Domani in gara, quella vera, vedremo Piastri scattare dalla pole, seguito da Russell, dal compagno Norris e da Verstappen. Hamilton e Leclerc saranno in terza fila. Come vi 'spoileriamo' nel titolo, non c'è da inventarsi nulla domani, ma prima di arrivare a dirvi perché, vi proponiamo l'analisi fatta dal direttore motorsport Pirelli, Mario Isola, al termine dell'attività del sabato: "Il livello di degrado ci fa ritenere che la doppia sosta sia una scelta abbastanza obbligata. Medium e Hard saranno protagoniste. Pur essendo la 'nuova' Soft abbastanza vicina alla Medium in termini di prestazioni, non pensiamo sia un’opzione valida. Nemmeno per sfruttarne il maggior grip alla partenza".
"L'altra opzione, per chi si ritroverà a partire dalle retrovie, sarà quella di provare a sfruttare la Hard al via così da allungare il primo stint e avere una mescola più performante verso la fine. Questo permetterebbe loro di guadagnare qualche posizione con le soste", riferisce l'italiano alle colonne della Pirelli. Per quanto riguarda la C4, la Pirelli la considera una novità della stagione perché C4 e C5 sono state leggermente indurite rispetto al 2024, avvicinandole alla prestazione della C3, la mescola migliore del lotto. La novità assoluta, come vi abbiamo detto più volte è rappresentata dalla C6, ma dovremo attendere il GP di Monaco per vederla. Forse un'anteprima la si potrebbe avere ad Imola, ma questo resta tutto da vedere.
Sarà tutta una questione di concentrazione
Il nuovo asfalto offre dei livelli di grip talmente elevati che nessuno si sognerebbe di mettere la Soft. In più tutti i piloti sono riusciti a conservare due set di Hard nuove C2 per la gara.di domani, per cui non c'è motivo di inventarsi niente. La strategia più veloce, a meno di Safety Car o interrruzioni di vario genere, è data dalla scelta M-H-H o al più H-H-M, o comunque H-M-H. Ovvero qualsiasi tipo di combinazione che includa due set di Hard e uno di Medie.
Perché ci vuole concentrazione? Perché anche se la tattica è abbastanza telefonata, c'è comunque da individuare bene l'esatto momento del pit stop. Fermarsi troppo in anticipo per sostituire le Medie potrebbe costringere i piloti a dover amministrare troppo i run su Hard. Fermarsi troppo in ritardo significherebbe vedersi passare da alcuni piloti che potrebbero aver usufruito di un potente undercut. Con il degrado visto oggi, l'undercut si rivelerà davvero molto potente e costituirà un'arma da utilizzare a proprio favore. Il graining è molto elevato e preguidica tantissimo la performance degli pneumatici. Una partenza su Hard ne limiterebbe molto il problema dal momento che si andrebbero ad utilizzare le Medie in presenza di pista molto più gommata.
Foto copertina: Ferrari; Foto interna: X, Pirelli;
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