Hamilton torna sulla delusione di Abu Dhabi: «Se avessimo vinto sarebbe tutto diverso»

Inutile dirlo. Il GP di Abu Dhabi 2021 ha lasciato una ferita profonda nel sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. Oltre al fatto di aver perso il titolo, anche le modalità in cui questo è avvenuto, hanno scosso nel profondo l’animo del pilota britannico.

La delusione ha spinto Hamilton a restare in Formula1

A distanza di circa 10 mesi, il 37enne di Stevenage è tornato a parlare di quella notte e di come le delusioni però gli abbiano donato anche nuova forza per restare in Formula1 ed affrontare meglio anche le difficoltà emerse in questa stagione: “Credo che se lo scorso anno avessimo vinto e lo avessimo fatto anche quest’anno,ora sarebbe tutto diverso. Superare quella complicata fase mi ha incoraggiato a restare ancora più a lungo.”

Hamilton: "Mi piace credere di meritare ancora un posto in F1"

Lewis continua a prestare molta attenzione alla forma fisica e non crede sia certo questo l’aspetto che condizionerà la sua permanenza all’interno dello sport: “Sono in forma e sto lavorando alla ricerca di nuovi modi per sentirmi sempre meglio dal punto di vista fisico. La sfida mentale sarà sempre presente. Essendo al limite è una costante in noi atleti. Mi piace credere di meritare ancora un posto in F1. In più c’è molto lavoro da fare. Inoltre ad essere onesti, se tutto arrivasse in modo facile non ci sarebbe nessuna sfida da affrontare, nessuno contro cui lottare e io amo confrontarmi con gli altri”, riporta 'RacingNews365.com'.

Lo sguardo rivolto al 2023

Purtroppo però, nel 2022 le cose non sono andate esattamente come previsto. Hamilton non cerca scuse: ci sono delle cose che il team non ha affrontato in modo adeguato. Il 2023 rappresenta una nuova opportunità e la squadra dovrà dare il massimo per farsi trovare pronta al via della nuova stagione: “Quest’anno dobbiamo riconoscere di non aver fatto un ottimo lavoro, ma ciò non significa che non si possa migliorare in futuro. È qualcosa che abbiamo già fatto in passato. Non direi che faccia male. Ci piacerebbe far parte della lotta per il titolo, vorrei che le auto fossero tutte più ravvicinate così da avere delle possibilità. Vorrei che il gap tra le squadre fosse soltanto questione di decimi, ma non è così che funziona il nostro sport”.

“Le performance complessive sono qualcosa che va fuori dal mio controllo. Mi concentro solo su ciò che posso cambiare, cerco di fare un lavoro migliore con i mezzi a disposizione. Spero che quando torneremo in pista a febbraio del prossimo anno, la vettura sia all’altezza delle nostre aspettative, ha concluso.

 

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Foto: Mercedes

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