Hamilton: «Vettel è il miglior campione del mondo che abbia mai conosciuto»

12/12/2024 03:00 AM

Dopo aver disputato la sua ultima gara della carriera con la Mercedes, Lewis Hamilton è volato in Malesia per presenziato ad un evento organizzato dal main sponsor delle frecce d'argento Petronas. Durante la sua visita è poi stato intervistato dai diversi giornalisti presenti e il britannico ha colto l'occasione per parlare della sua carriera, del futuro, ma anche di un avversario che, nonostante i duelli avuti in pista, lui considera uno dei migliori piloti del paddock.

Stiamo facendo riferimento a Sebastian Vettel, quattro volte campione del mondo con la Red Bull, ed ex pilota Ferrari con il quale Hamilton ha avuto molte battaglie durante gli anni, ma che oramai si è ritirato dalla Formula 1 da diverse stagioni. Lewis, oltre a sottolineare il talento dell'ex rivale, ha anche descritto la grande capacità del tedesco di essere qualcosa di più di un pilota, ossia una persona profonda, che si preoccupa sempre del prossimo. Di seguito vi riportiamo le sue parole.

Hamilton e la stima verso Vettel

Lewis Hamilton parlando di Vettel ha dichiarato: "Sebastian è una persona che ha usato la sua piattaforma per qualcosa di buono, ho conosciuto molte celebrità e persone che non usano il loro tempo per gli altri, e questo mi fa dimenticare quanto sia bravo come pilota, anche se è comunque molto veloce, abbiamo fatto molte belle gare insieme, ma per me le migliori sono state quelle con lui".

"È il miglior campione del mondo che abbia mai conosciuto, perché è più di un pilota, è una persona molto appassionata ed empatica che si preoccupa delle persone".

Parlando poi del futuro e del suo, ormai prossimo arrivo a Maranello, il britannico ha dichiarato: "Ci sono giorni in cui mi perdo in quello che sto facendo e non ho sempre le risposte, ma cerco di tirarmi su nel modo più positivo possibile e sento che la domenica di gara è ancora in me, sono ancora forte. So di avere ancora la velocità e questo mi fa ben sperare per il futuro".

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