Il 2024 della McLaren riassunto in un voto: un complicato ritorno alla gloria
01/04/2025 02:00 AM
Il 2024 è stato un anno molto importante per la McLaren. Un anno che ha riportato la squadra a festeggiare un Mondiale, quello Costruttori.
Il successo del team di Woking va certamente elogiato, ma senza dimenticare le - non poche - difficoltà incontrate nel corso della stagione.
Gestione super, almeno fuori dalla pista...
Sotto la guida di Zak Brown (dal punto di vista commerciale) e di Andrea Stella (impegnato nell'aspetto tecnico), la scuderia ha ricostruito delle fondamenta importanti. Lo ha fatto attraverso un percorso culminato nel titolo vinto ad Abu Dhabi.
L'analisi del campionato degli inglesi, però, comincia inevitabilmente da un fattore: la competitività della macchina. La MCL38 non era all'altezza dei rivali in primavera, quantomeno fino a Miami.
Da lì in poi, con degli aggiornamenti sempre funzionanti come previsto, la McLaren è stata mediamente la monoposto più veloce in griglia e, paradossalmente, è da lì in poi che si sono visti dei punti deboli.
Insomma, è innegabile che le strategie siano state talvolta discutibili (in Canada e a Silverstone, ad esempio); per non parlare della situazione verificatasi in Ungheria, con un innecessario undercut subito da Piastri e la conseguente insistenza nel chiedere a Norris di restituire la vittoria.
Dal punto di vista manageriale, in galleria del vento non si è sbagliato nulla, ma in pista sì. E sono proprio questi errori che, uniti alle mancanze del giovane britannico, hanno portato Verstappen a vincere il Mondiale Piloti al posto di Lando.
Dunque, complessivamente, il voto al 2024 della McLaren non può che essere più che positivo, ma non troppo elevato: un 8 è forse il miglior compromesso, con l'ambizione di risolvere le problematiche sopraccitate nel prossimo anno, quando i rivali al vertice si preannunciano più agguerriti che mai...
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