«Il primo avversario è il compagno di squadra» - Ferrari: Leclerc vs Hamilton

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"Il primo avversario è sempre il compagno di squadra". Quante volte abbiamo sentito questa frase nel mondo delle corse? Può sembrare scontata, ma questa serie di parole racchiude tuttavia una grande verità: prima di pensare a battere gli avversari, nella testa di un racer è necessario avere la meglio sull'unico pilota che in tutto il paddock guida la stessa monoposto.

In questa rubrica andremo ad analizzare tutte le coppie che prenderanno parte al Mondiale 2025, tracciando il profilo dei singoli piloti per poi provare ad abbozzare chi potrebbe avere la meglio sul proprio compagno di squadra al termine della stagione. Protagonista del penultimo appuntamento è la Ferrari, seconda classificata al fotofinish di Abu Dhabi alle spalle della McLaren. La Rossa si presenterà ai nastri di partenza della nuova stagione con un vero e proprio dream team composto da Charles Leclerc e Lewis Hamilton.

Una vita in rosso e il Cavallino cucito sul cuore

Se dovessimo girare un film su Charles Leclerc il titolo richiamerebbe sicuramente alla sua lunga militanza in rosso, perchè ormai il monegasco di questa Ferrari ne è veterano. Arrivato a Maranello nel 2016 (anno del suo ingresso in Driver Academy) e divenuto pilota ufficiale nel 2019, il classe '97 non ha mai nascosto il suo amore incondizionato verso quella macchina rossa che da bambino guardava sfilare dal balcone di un amico a Monte-Carlo.

A modo suo però Leclerc nella storia del Cavallino ci è già entrato: è infatti il più giovane pilota Ferrari ad aver conquistato almeno una pole position (21 anni e 165 giorni) e una vittoria (21 anni, 10 mesi e 16 giorni), battendo il precedente record di Jacky Ickx che resisteva dal 1968. Ciò che tuttavia il monegasco ha sempre ribadito è il sogno di vincere il Mondiale con la Rossa, lui che nel 2022 lo accarezzò per mezza stagione quando si dovette poi arrendere allo storico rivale Max Verstappen e accontentarsi dello status di vicecampione.

L'arrivo nel box del pilotà più vincente della storia non lo spaventa ma, al contrario, lo stimola ancor di più nel voler raggiungere il proprio obbiettivo. Charles è consapevole che la convivenza con Hamilton potrà portargli solo dei benefici: avrà l'opportunità di imparare molto dall'esperienza di un sette volte Campione del Mondo, ma allo stesso tempo non ha alcuna intenzione di vivere sotto l'ombradi Sir Lewis. Lui che in Ferrari ci è nato e cresciuto, lui che vuole riportare in alto una scuderia che non guarda tutti dall'alto in basso dal 2007.

E quindi l'ormai noto "date una macchina a questo ragazzo", oggi come ieri, torna prepotente a risuonare lungo i corridoi della GeS. Ricordando la celebre frase di Sebastian Vettel, un altro pilota che ha a lungo inseguito il sogno di salire sul tetto del Mondo con il Cavallino, che con Leclerc ha sempre avuto un rapporto speciale: "Io non ce l'ho fatta ad avere una strada con il mio nome a Maranello, ma ora che non ci sono assicurati di averne una con il tuo".

Conquistare l'ottavo per superare chi a Maranello è mito intramontabile

La novità che sin dall'annuncio, datato 1 febbraio 2024, sta più sta elettrizzando il mondo della Formula 1 (e non) è sicuramente il trasferimento di Lewis Hamilton in Ferrari. Il pilota britannico ha lasciato la Mercedes dopo dodici stagioni condite da 84 vittorie e 14 titoli tra Piloti e Costruttori ed è ora pronto a cominciare questo nuovo, molto probabilmente l'ultimo, capitolo della sua vita sportiva.

Il primo contatto con la nuova realtà ha avuto luogo esattamente sette giorni fa, quando una SF-23 numero 44 ha svegliato i 17mila abitanti di Fiorano Modenese e lasciato a bocca aperta le centinaia di Tifosi accorsi per assistere a quei primi chilometri che entreranno di diritto nella storia di questo sport. Un'atmosfera che non si respirava sin dai tempi di Michael Schumacher. Già, colui che Hamilton spera di superare per divenire in solitaria il pilota più vincente di sempre, proprio al volante della medesima scuderia che consentì al Kaiser di diventare leggenda assoluta.

A prescindere da come andrà l'avventura in Ferrari, la volontà di un campione che a 40 anni decide di rimettersi in gioco, lasciando quella che era a tutti gli effetti casa sua, merita una standing ovation. The Hammer dovrà ora essere abile ad adattarsi il prima possibile ad un ambiente che presenta non poche differenze rispetto alla metodologia di lavoro inglese.

Il britannico non intende tuttavia entrare a gamba tesa; lo dimostra il fatto che non ha portato con sè nessun membro da Brackley, eccezion fatta per il ritorno della sua storica fisioterapista Angela Cullen e il duo Serra-D'Ambrosio, già operativi a Maranello dallo scorso ottobre in un'operazione slegata da quella che ha portato il sette volte iridato alla corte di Frederic Vasseur.

Il ruota a ruota tra i due

Chi avrà la meglio tra Hamilton e Leclerc è uno degli argomenti più gettonati di questa pre-season. Trattasi di un quesito al quale risulta particolarmente complicato trovare risposta, dal momento che la line-up Ferrari è sicuramente la più equilibrata in termini di valore assoluto. Entrambi dotati di un enorme talento, ma agli opposti se si pensa alla confidenza che nutrono verso monoposto e ambiente.

Il monegasco è ormai giunto alla sua settima stagione con la scuderia italiana, mentre il britannico si è presentato alla squadra da pochi giorni. Perciò, almeno per la prima parte di Mondiale, dovrebbe essere questo "elemento conoscitivo" a marcare la differenza tra i due. Parlando più concretamente, per quel che concerne il giro secco dovrebbe essere Leclerc ad averne di più, potendo contare su una maggiore dimistichezza nel portare la vettura al limite oltre ad una "freschezza" nella quale (piaccia o no) l'età aiuta.

Dovrà essere bravo il nativo di Stevenage a trovare quanto prima il feeling con la SF-25 per potersi poi giocare le sue carte la domenica, dal momento che per quel che concerne la gestione gara Hamilton gode ancora di una lettura più analitica e precisa nell'adattarsi ai vari momenti della corsa, nonostante i progressi di Leclerc in questo senso siano stati notevoli ed evidenti, soprattutto nel corso della passata stagione (vittoria a Monza dixit).

Foto interna pbs.twimg.com

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