La Ferrari vincerà il Mondiale dell'onestà, a meno che...

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A sette weekend di gara dalla fine del Mondiale 2024, è ancora difficile tirare le somme. Verstappen resta in testa al Mondiale Piloti, ma la sua leadership è tutt'altro che salda. In quello Costruttori, invece, la McLaren ha preso la prima posizione a Baku, ma Red Bull e Ferrari restano alla finestra.

Per la Rossa non sarà facile vincere già uno di questi campionati, ma quantomeno - viste le vicende di questa stagione - potrà accontentarsi di essere campione del mondo dell'onesta. Ebbene sì, l'onestà: un valore che negli sport forse conta più di un trofeo, ma che in F1 (a quanto pare) è stato ricordato solo a Maranello, almeno finora...

Pronti a tutto per vincere

Mettiamo subito le cose in chiaro: come in qualsiasi tipo di competizione, l'obiettivo di ogni partecipante è quello di vincere, su questo ci sono pochi dubbi. Bisogna ammettere, però, che il modo in cui questo accade fa tutta la differenza.

Abbiamo visto cosa è successo ad Abu Dhabi 2021 con il trionfo di Verstappen su Hamilton: è bastata una decisione controversa, nonché probabilmente sbagliata, del direttore di gara per mettere in discussione tutta la stagione dell'olandese.

Una situazione simile, con le dovute proporzioni, si sta verificando proprio in quest'annata. Tante, troppe rispetto al solito, sono le voci e le polemiche sulla legalità delle vetture o meno.

Alla Red Bull è stato imputato un sistema illegale che aiutava l'inserimento in curva nella fase di frenata, mentre McLaren e Mercedes sono state al centro della polemica per le ali flessibili, che conferiscono un vantaggio sui rettilinei.

Dalla FIA sono arrivate solo smentite, mai condanne, ma una cosa è certa: la Ferrari non è mai stata coinvolta in queste discussioni, anche se potrebbe esserlo molto presto...

La Ferrari passa al "lato oscuro"?

Stando alle indiscrezioni, infatti, la Rossa avrebbe lavorato su una soluzione simile a quella dei rivali con una nuova ala anteriore, in arrivo probabilmente già a Singapore.

D'altro canto, se ciò fosse vero, verrebbe infranto il punto del regolamento tecnico che specifica quanto segue: "Non è consentito lavorare volontariamente sul come rendere una componente aerodinamica flessibile".

Difficile credere che McLaren e Mercedes abbiano avuto quest'effetto in maniera involontaria, ma intanto nessuno è riuscito a dimostrare un'inconfutabile illegalità. Ed è proprio questo che ha portato la Ferrari a progettare una nuova specifica, che speriamo - paradossalmente - sia un semplice aggiornamento e nulla di controverso.

Gloria o orgoglio? Il difficile bivio

La pressione esterna sul tornare al successo è tanta, enorme e paragonabile a quella di nessun altro. Eppure, l'essenza dello sport risiede nei valori.

Essere l'unico top team a non aver esplorato zone grigie del regolamento non fa curriculum, non è un trofeo, ma può dare tanto orgoglio a una squadra in cerca di soddisfazioni

Insomma, parliamoci chiaro: il Mondiale dell'onestà non ha un valore, se non quello simbolico di avere la coscienza pulita e la consapevolezza di aver rispettato la vera essenza dello sport. Tutto ciò è più importante di un trionfo? Probabilmente no, ma fa sicuramente più onore rispetto al vincere "barando"...

 

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Foto copertina www.ferrari.com

Foto interna www.ferrari.com

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