Marko elegge un futuro campione dall'academy Red Bull: «Max non guiderà per sempre»

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Helmut Marko ha chiuso la passata stagione gongolando, visto che è riuscito a promuovere due membri dell'academy Red Bull in Formula 1 nell'arco di qualche mese: il primo è stato Liam Lawson, chiamato in VCARB per il 2024 e ammesso nel team ufficiale nel 2025, mentre il secondo è Isack Hadjar, che guiderà al fianco di Yuki Tsunoda.

Un grande turnover che non si vedeva dal 2021, dato che il gruppo giovani di Milton Keynes sembrava stagnare, e non riusciva a sfornar nuovi talenti. Adesso, invece, c'è l'imbarazzo della scelta, e il superconsulente ha già nominato al podcast Inside Line chi sarà il prossimo pilotino su cui puntano: "Lavorare con Max è fantastico, ma lui non guiderà per sempre. La sua carriera non sarà come quella di Alonso o Hamilton. Noi non stiamo cercando un nuovo Max ma un nuovo campione, e il prossimo che sembra promettente è Arvid Lindblad. Non ha vinto nè in Formula 4 nè in Formula 3 per circostanze avverse, ma ha una velocità incredibile. A Silverstone quest'anno ha passato in un solo giro 10 macchine o più, ha vinto partendo ultimo con una pista che cambiava condizioni. Quando lo incontrai a Portiamo anni fa fu lui a dirigere la conversazione, il che non è scontato". 

Questo giovane britannico classe 2007 viene da due stagioni intense: nel 2023 ha corso con la Prema nlla Formula 4 italiana, terminando al terzo posto in classifica per una manciata di punti, mentre a settembre ha concluso la sua prima stagione in Formula 3 al quarto posto, il più bravo tra i rookies. Il prossimo anno correrà con la Campos in Formula 2, e la Red Bull è pronta a sostenerlo al meglio; per fare un esempio, quella "deroga" all'età della superlicenza richiesta nella scorsa estate non era per Antonelli, bensì per lui"Per prepararlo al meglio lo manderemo a competere in Nuova Zelanda, in FRECA, con la speranza che vincerà per ottenere i punti necessari per la superlicenza. In ogni caso compirà 18 anni ad Agosto", ha aggiunto infine Marko. "Nei giorni di test ad Abu Dhabi migliorava minuto con minuto. All'inizio prendeva circa 3 decimi da Martì, che ha già una stagione completa alle sue spalle, ma nel giro secco gli era davanti. Ma noi gli chiediamo di più, vogliamo che sia in lotta per il titolo". C'è così poca pressione sulle spalle del giovane, che si gioca un sedile in Formula 1 nel 2026. Infatti, probabilmente Tsunoda seguirà il suo sponsor principale, Honda, in Aston Martin, e si libererà un sedile in VCARB per quell'anno. 

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