
McLaren, eccesso di fiducia? Come ha perso la pole della Sprint

Ieri alle 12:30 PM
Quella che si preannunciava come una prima fila tutta McLaren si è invece trasformata in un'occasione per chi nel 2021 si giocava il Mondiale. Un po' di orange è comunque presente tra le due posizioni di testa, con Max Verstappen che è riuscito a conquistare la seconda piazza alle spalle dell'ex rivale Lewis Hamilton, alla prima pole (seppur non valida per le statistiche) con la Ferrari.
A separarli 18 millesimi che diventano 80 per trovare la prima delle due McLaren, quella di Oscar Piastri classificatasi terza. Peggio è andata a Lando Norris, solo sesto, che ha dovuto cedere la posizione anche alla Mercedes di George Russell e alla Rossa di Charles Leclerc.
Un risultato deludente per la compagine di Woking che aveva certamente tutte le carte in regola per piazzarsi davanti anche a Shanghai. Aspettative figlie di un potenziale superiore alla concorrenza, come mostrato nell'unica sessione di libere del weekend. La simulazione di qualifica aveva regalato una MCL39 estremamente solida e cinica con Norris, soprattutto nel terzo settore, grazie ad un'ottima gestione degli pneumatici già vista in quel di Melbourne e confermata anche su un circuito differente e un layout più tradizionale come quello cinese.
Il pasticcio in SQ3
Il potenziale del team di Andrea Stella, neanche a dirlo, si è poi confermato sin dalle prime battute della Sprint Qualifying. Che nessuno si faccia trarre in inganno dal quinto tempo ottenuto da Norris in SQ1, dal momento che il britannico ha commesso una sbavatura in curva 1 e nonostante ciò ha comunque fatto registrare un tempo di poco inferiore a quello della Ferrari, a dimostrare una volta di più la prontezza della monoposto color papaya nel recuperare il gap nel corso dei due intertempi successivi.
Una volta giunti nell'ultima fase di qualifica, però, McLaren sembra sia incappata in qualcosa che si può tranquillamente definire come un eccesso di fiducia. La scuderia di Woking, a differenza degli avversari, è scesa in pista (come precedentemente programmato) con un carico di carburante necessario per effettuare due giri lanciati. Il primo tentativo non ha subito intoppi, ma non era chiaramente sufficiente a monopolizzare le prime due caselle della griglia visto il deficit di peso al quale in quel momento era esposta la MCL39 a causa, appunto, del maggior carico di benzina.
Durante il secondo crono, invece, entrambi i piloti sono incappati in un errore (Norris non ha nemmeno concluso il giro) che non gli ha permesso di aggredire la pole position. La superiorità della monoposto resta comunque indiscutibile; semplicemente, come affermato a caldo da Piastri, la squadra color papaya non ha capitalizzato il tutto nel momento cruciale della sessione.
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