McLaren insiste sul caso T-Tray: «Serve una dichiarazione giurata»
11/12/2024 12:40 PM
La Federazione Internazionale dell’Automobile, nella giornata odierna, ha dichiarato chiuso il caso T-Tray. Nella zona indicata, le squadre montano un dispositivo che permette ai meccanici di modificare l’altezza da terra della vettura e effettuare delle regolazioni di set up più mirate.
La posizione della FIA
Ad Austin però, dopo aver raccolto diverse lamentele da parte dei team, la FIA aveva aperto un’indagine sulla Red Bull perché accusata di poter utilizzare detto sistema in modo anomalo in regime di parco chiuso (ovvero nel periodo che intercorre tra qualifiche e gara). Come abbiamo ripetuto spesso infatti, non è il famigerato marchingegno ad essere irregolare, ma l’uso che se ne fa.
Già prima di oggi il direttore tecnico Nicholas Tombazis aveva commentato l’episodio affermando che sarebbe stato molto complesso agire retroattivamente ed indagare sull’utilizzo che la Red Bull ne avrebbe potuto fare negli ultimi anni. La FIA poi però è voluta andare in fondo alla vicenda, arrivando alla decisione odierna che ha scagionato definitivamente gli austriaci da ogni accusa (leggi qui)
L'insistenza della McLaren
Secondo le indagini portate avanti dalla Federazione, la squadra di Milton Keynes non avrebbe commesso alcuna effrazione, ma a quanto pare ciò non è abbastanza per alcuni competitor. Specie per la McLaren, che nella persona del CEO, Zak Brown non avrebbe rinunciato a portare avanti la sua battaglia, sicuro della colpevolezza Red Bull: “Vorrei vedere i dirigenti senior, gli ex capo meccanici e gli attuali tecnici firmare una dichiarazione giurata in cui affermano di non aver mai utilizzato o di non essere a conoscenza del suo utilizzo", riporta ‘GPBlog.com’.
Parole indubbiamente forti quelle di Brown, ma che arrivano forse con un po’ di ritardo. La FIA si è ormai espressa e ora, oltre ad avere poco senso, risulterebbe anche poco ortodosso mettere in discussione la parola della Federazione. I controlli sono stati fatti e non è stato trovato nulla di irregolare. Il caso è chiuso.
Foto: McLaren
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