«Newey-Ferrari? Ora o mai più, ma l'obbligo è stravincere». L'opinione di Zapelloni

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Siamo solo alla quinta gara della stagione di F1 ma il 2024, che si è già caratterizzato come un anno ricco e colpi di scena, sembra pronto a riservare nuose sorprese. Dopo il clamoroso colpo della Ferrari che, con l'ingaggio di Hamilton ha animato il mercato piloti, anche il mercato dei tecnici appare in gran fermento. Stando a quanto riportato due giorni fa da "Auto Motor und Sport", Adrian Newey sarebbe pronto a lasciare la Red Bull a fine anno (dopo una permanenza di quasi vent'anni), a causa del malcontento per le tensioni nate in seguito allalotta di potere nel team scaturita dal caso Horner e che, di fatto, ha diviso in due fazioni la compagine: quella austriaca e quella thailandese.

Un possibile addio che, inevitabilmente, ha scatenato l'entusiasmo dei fan, con i tifosi di ogni squadra che lo vorrebbero nel proprio team, ma che realisticamente porta Adrian ad avere davanti a sé due destinazioni: Aston Martin, che punta (anche economicamente) su di lui per un clamoroso rilancio e per l'apertura di un nuovo ciclo vincente, e Ferrari, da tempo alla finestra che spera di poter sfruttare il proprio fascino e la propria storia per convincere "Il genio".  E, proprio l'ipotesi Ferrari, appare come la più plausibile, almeno secondo l'analisi effettuata da Umberto Zapelloni su "TopSpeed Blog". Il noto giornalista, ha sottolineato che passando a Maranello, Adrian potrebbe colmare gli unici due rimpianti ancora presenti nella sua carriera: la Ferrari, appunto, e lavorare con Lewis Hamilton.

"Le strade che portano alla Ferrari sono più ampie e attraenti. Tutto lascia pensare che possa davvero accettare la corte. Poco tempo fa in un’intervista aveva detto di avere solo due rimpianti in carriera: non aver mai lavorato con la Ferrari e Hamilton. In un colpo solo colmerebbe le sue lacune arrivando in un’azienda che ama e di cui conosce la storia".

Un possibile approdo mai così possibile, dato che in passato aveva sempre rifiutato a causa dei figli piccoli e per questioni familiari. Ostacoli, ad oggi, non più esistenti che, insieme al coinvolgimento a 360° promesso da John Elkann, potrebbe finalmente convincere Newey a dire sì.

"Ha già detto di no due volte alle avance in arrivo da Maranello fin dall’era Montezemolo. Decise di non accettare per amore della moglie e dei figli piccoli. Oggi i figli sono cresciuti e la moglie e’ un’altra. Quell’ostacolo non esiste più. John Elkann si e’ fatto vivo da tempo. Ha tanto da offrire, compreso il mare a un paio d’ore di auto da Maranello. Vincere anche con la Ferrari lo farebbe entrare nelle storia ancora di più. La tentazione è forte, superiore anche ai 100 milioni che gli avrebbe offerto Lawrence Stroll per portarlo in Aston Martin".

Una chiamata che, di fatto, sarebbe l'ultima possibile da Maranello ma che, in caso di risposta positiva, potrebbe in via Abetone anche una lunga schiera di tecnici che, forse anche prima di lui, inizierebbero a plasmare il Reparto Corse con le sue idee.

"La Ferrari ha tutto. Potrebbe affidargli le supercar e dargli un ruolo nell’impresa di Soldini. [...] O accetta oggi o non ci verrà mai più. Comunque non arriverebbe da solo, ma con dei tecnici Red Bull con un gardening più breve che potrebbero portare avanti il lavoro per lui. Lo shopping Ferrari e’ cominciato da tempo. Potrebbe nascere davvero una grande Ferrari. Obbligata a stravincere. Non solo a vincere".

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Foto copertina twitter.com

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