«Non cerchiamo una pilota per la Formula 1»: il vero obiettivo della F1 Academy

01/03/2025 08:30 AM

Nel 2024 ci sono stati parecchi successi per la F1 Academy: in primo luogo la categoria ha iniziato a seguire alcune tappe del calendario della Formula 1 e tutto il circus è stato coinvolto maggiormente, con ogni squadra che ha voluto sponsorizzare almeno un'atleta. Inoltre, il premio per la vincitrice è passato dall'essere un sedile in FRECA a uno in GB3, la Formula 3 britannica. Parte di questi miglioramenti è dovuto alla presenza di Susie Wolff come managing director, la quale ha usato la sua esperienza per abbattere gli ostacoli che ha incontrato nella sua carriera.

Attorno alla F1 Academy ci sono ancora molte critiche, alcune lecite ed altre meno, e a fronte di queste l'ex pilota ha voluto sottolineare il vero scopo della categoria: ispirare bambine e ragazze a intraprendere una carriera nel motorsport, dando loro modelli di riferimento. "Mi sento privilegiata nel ruolo di leader della F1 Academy, perchè io ho fatto lo stesso percorso di quelle ragazze. So quanto può essere difficile. Non voglio che le pilote facciano gli sbagli che ho fatto io, devono imparare dalla mia esperienza. Se ci fosse stata la F1 Academy ai miei tempi avrebbe fatto una grande differenza, ma sono contenta che ci sia ora. Se continueremo con la strada giusta potremo avere un impatto incredibile.Non succederà da un giorno con l'altro che porteremo una donna in Formula 1, ma con gli anni vogliamo spingere più bambine a provare una carriera nei go-kart. E non ci interessa solo trovare una pilota per la categoria maggiore, ma vogliamo incentivare le ragazze partecipare nel motorsport, in qualsiasi ruolo. Ci sono già molte donne dietro le quinte, che a volte non si vedono, ed è importante mostrare al mondo il loro lavoro. Dobbiamo rompere lo stereotipo che sia ambiente dominato dagli uomini, perchè è un settore che sta cambiando", ha spiegato Susie Wolff al The Red Flags Podcast. 

Foto copertina x.com

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