Nuovo anno, stessa (ridicola) FIA: lettera di preghiera a Ben Sulayem
Ieri alle 02:00 PM
Caro Presidente Ben Sulayem,
a nome degli appassionati di F1, speriamo vivamente che Lei abbia passato delle piacevoli vacanze invernali. Ora, superata la parte burocratica, andiamo subito al punto: non crede di aver esagerato con le nuove norme comportamentali nei confronti dei piloti? Nel caso in cui non capisca a cosa ci riferiamo, intendiamo le linee guida per il 2025 in cui si legge che "l'uso generale di un linguaggio (scritto o verbale), di gesti e/o segni offensivi, ingiuriosi, grossolani, maleducati o abusivi, che potrebbero essere considerati o percepiti come offensivi, umilianti o inappropriati" (compresa l'aggressione fisica) può comportare - alla terza infrazione - una squalifica di oltre un mese e la detrazione di punti in classifica. Con tutto il rispetto, ma per quale motivo è così concentrato sulle parole pronunciate dai piloti? Non può, ad esempio, concentrare maggiormente la propria attenzione su altro? Insomma, siamo d'accordo con Lei che il linguaggio scurrile è evitabile, ma ci sono fattori da considerare; e Lei che ha fatto il pilota dovrebbe saperlo. La preghiamo, quindi, di ragionare sui veri punti deboli della FIA (come le continue faide tecniche per delle "aree grigie" mai chiarite oppure sulla rivedibile direzione gara, troppo spesso pessima nel tempismo e decisamente incostante nell'applicazione del regolamento sportivo). Noi appassionati di Formula 1, Le assicuriamo, siamo molto più interessati alla pista che a quante parolacce vengono dette in conferenza stampa. Speriamo che la nostra preghiera venga accolta con una seria riunione volta al miglioramento dell'organo amministrativo dello sport che tanto amiamo, senza provocare malessere interiore ai protagonisti che ci fanno divertire con le loro gesta al volante.
In fede,
Gli appassionati di Formula 1
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Foto copertina x.com
