Terruzzi: «Verstappen e Red Bull annata perfetta, Pérez l'anello debole»

https://www.formula1.it/admin/foto/terruzzi-verstappen-e-red-bull-annata-perfetta-perez-l-anello-debole-17525-1.jpg

Giorgio Terruzzi ha commentato l'annata 2023 della Red Bull, definendo quella del team austriaco e di Verstappen "perfetta", sostenendo che Pérez sia stato "l'anello debole".

Le parole di Terruzzi

Queste le parole del giornalista: "A furia di vederli stravincere lo diamo un po' tutti per scontato, però è stata una stagione dove veramente è difficile trovare qualche inciampo, se escludiamo quel disorientamento momentaneo di Singapore".

"Insomma, sia Red Bull sia Verstappen hanno portato in fondo un'annata perfetta. Questo apre un discorso su Pérez, che è stato l'anello debole, il lato debole, della squadra; ma che comunque, senza Verstappen, vincerebbe il Mondiale con ampio margine, pur avendo fatto la metà dei punti di Verstappen", ha aggiunto.

Su Verstappen

Terruzzi ha voluto sottolineare, inoltre, come la crescita di Verstappen vada ben oltre il tracciato: "Secondo me Verstappen sta facendo una sorta di percorso da dominatore di un'epoca. In altri tempi, o forse altri piloti, non avrebbero detto niente di così critico nei confronti di un GP come Las Vegas, che lui è stato l'unico ad aver criticato".

"In altri tempi un pilota che vince e stravince un Mondiale non avrebbe fatto tre sorpassi in corsia box, in una prova libera ad Abu Dhabi, inutili e semplicemente per dare una dimostrazione del "vorrei e posso"Non sarebbe andato, il Verstappen di ieri, a fare festa, dopo Las Vegas, fregandosene di essere fotografato e postato mentre beve, balla e fa il ragazzo dell'età che ha. Non avrebbe contestato quando c'è da contestare", ha detto.

Questo modo di fare, secondo il giornalista, lo rende più "simpatico" agli spettatori: "Quindi è come se, in qualche modo, volesse marcare e marchiare la propria epoca anche oltre quello che fa in pista, con una sorta di strafottenza e arroganza, abbinate alla qualità del fare, che lo trasformano in un personaggio persino più simpatico".

"Questo perché è l'unico che si espone, ormai, per il poco che fa e per quello che fa, rispetto a una generazione di coetanei, che al di là del guidare, fa poco o niente. Questa cosa, secondo me, è un segno di quest'anno. Vedremo come si evolverà", ha concluso Terruzzi.

 

Leggi anche: Mercedes, Wolff durissimo su Masi: «È un imbecille»

Leggi anche: Vettel sul ritorno in pista: «Mi manca correre e lo sento»

Leggi anche: Vasseur: «Aspettative troppo alte a inizio anno, non so se il 2024 sarà migliore»

Leggi anche: UFFICIALE: La Williams annuncia il suo secondo pilota per il 2024

Leggi anche: Ferrari e la chiave per battere la Red Bull nel 2024

Leggi anche: Waché: «Alla Red Bull non ci sono scuse per perdere». E su Pérez...

Leggi anche: Newey: «L'offerta della Red Bull era affascinante perché...»

Leggi anche: Pérez spera nella RB20: ecco la ricetta per battere Verstappen

 

 

×