Verstappen duro con la Red Bull: «È stato un fallimento miserabile». E salva Perez...

01/04/2025 01:30 AM

Dopo aver marchiato a fuoco l'intera stagione 2023 e iniziato il 2024 con vittorie a raffica, nella seconda metà di annata ha Red Bull ha chiaramente perso lo status di team da battere, la forma che l'aveva accompagnata per tre annate, non potendo più contare sulla vettura migliore della griglia. Di fatto, dal GP di Gran Bretagna, la McLaren ha compreso e sviluppato al meglio la propria auto, rivelandosi la migliore della classe fino a fine anno. Ma non solo, poiché anche team come la Ferrrari hanno compiuto passi in avanti importanti, costringendo così la Red Bull a correre ai riparti e tentare di limitare i danni in classificacostruttori in ogni modo, sia sfruttando i passi falsi dei rivali sia facendo affidamento su un Max Verstappen, mai come nel 2024 in stato di grazia e capace di superare, con le sue doti di guida, i limiti della RB20.

Male nei costruttori, nei piloti invece...

Una situazione di emergenza a cui a Milton Keynes non sono stati in grado di rispondere appieno, perdendo chiaramente ogni chance di vincere il terzo titolo costruttori di fila. E neanche Max Verstappen ha potuto aiutare il team ad interrompere l'emorragia di punti, al contrario di quanto accaduto in classifica piloti dove, sia grazie alle sue magie che ai (tanti) passi falsi della concorrenza, il pilota olandese è riuscito a gestire il vantaggio acquisito nelle prime gare della stagione e tenere la testa della classifica, allungando le mani sul suo quarto titolo consecutivo.

E proprio della pessima annata in classifica costruttori, è tornato a parlare il fresco quattro volte campione del mondo in una recente intervista a Sports Illustrated, salvando l'operato del compagno di squadra Sergio Perez (appiedato a causa dello scarso apporto di punti alla squadra), e scaricando tutte le colpe sulla scarsa competitività del team anglo-austriaco.

Max duro con la squadra e salva Perez

"Per noi, ovviamente, è stato un fallimento miserabile. Da un lato, è stato difficile per Checo e penso che non sia stata sempre colpa sua. Avevamo anche una macchina molto difficile in quel momento. Non voglio assolutamente criticarlo, e posso dire chiaramente che non è stata tutta colpa sua se le cose sono andate male. Il problema più grande è stato che la macchina non funzionava, era molto difficile da guidare. Anche per me è stato così. Avremmo dovuto iniziare a lavorarci prima, perché questo avrebbe aiutato molto anche Sergio.Tutto ciò non fa bene alla fiducia e alcuni piloti sono più sensibili di altri“.

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Foto copertina x.com