Verstappen sorprende tutti: «Ecco da chi ho imparato di più»

Ieri alle 06:00 AM

Anche se solo ventisettenne, Max Verstappen è già in Formula 1 da quasi dieci anni, e durante la sua carriera ha cambiato svariati compagni di squadra. La forza dell'olandese gli ha però permesso di "demolire" tutti quelli con cui condivideva il box, partendo da Carlos Sainz, per arrivare poi a Pierre Gasly, Alexander Albon e Sergio Perez.

Intervistato da Blick, il quattro volte campione del mondo ha però rivelato che il miglior compagno di box dal quale ha imparato più di tutti è stato l'australiano Daniel Ricciardo. I due hanno infatti condiviso la squadra dal 2016 al 2018, prima che quest'ultimo decidesse di andare in Renault. L'olandese parlando di questo ha detto: "Sicuramente con Daniel ho potuto imparare di più. Ho assorbito molto e grazie a lui ho fatto tanta esperienza".

Le lodi fatte a Ricciardo sono tutte meritate, guardando i risultati infatti sia nel 2016 che nel 2017 l'australiano ha avuto la meglio su Verstappen. Nel 2018 però la tendenza si è invertita e da quel momento in poi Max è diventato un vero e proprio "Killer per i compagni di squadra".

Nel 2025 adesso lo attenderà una nuova sfida. Al suo fianco infatti ci sarà il rookie Liam Lawson che avrà come compito quello di "difendere" Max e dunque non gli sarà permesso battagliare per la vetta della classifica piloti. Parlando di questo il team principal della Red Bull Christian Horner ha dichiarato: "Forse siamo un team inusuale ma a noi importa che Liam si avvicini il più possibile alle prestazioni di Verstappen. Ovviamente ci aspettiamo che Max vinca, per noi lui è il primo pilota. Una squadra come la Ferrari l'anno prossimo, ad esempio, avrà due piloti che si toglieranno punti a vicenda. Non sapranno quale cavallo appoggiare, bisognerà sostenerli entrambi, ma questo a volte diventa motivo di divisione all'interno di una squadra".

Al contrario di Horner, Verstappen, invece, non teme che il suo nuovo e inesperto compagno di squadra possa avere un effetto negativo sulla sua sfida al titolo. L'olandese ha infatti dichiarato: "Se riusciremo a riportare la macchina davanti e ad essere competitivi, il nome nell'altro abitacolo non avrà importanza".

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