Bashar al-Assad: la sua collezione con Ferrari e Lamborghini scoperta dai ribelli | Video
12/10/2024 02:00 AM
I ribelli, che hanno rovesciato il governo di Bashar al-Assad, in Siria, si sono fiondati nei bunker del palazzo presidenziale di Damasco, scoprendo e filmando una ricca collezione di auto di lusso, i cui pezzi più emozionanti sono quelli italiani: una Ferrari F50, una F430 Spider e una Lamborghini Diablo. Non sono gli unici gioielli trovati in quella rimessa, che custodisce anche prestigiose Aston Martin, Bentley, Rolls-Royce, Mercedes-Benz e compagnia bella. Spiccano, però, le tre vetture rosse: due col "cavallino rampante", una col "toro".
Regina del gruppo è sicuramente la Ferrari F50, non solo per il valore di mercato nettamente più alto delle altre. Questa è la terza discendente della famiglia di supercar in serie limitata aperta dalla GTO nel 1984 e proseguita con la F40 nel 1987. La sua nascita risale al 1995. È l'auto più vicina a una F1 mai prodotta.
Qui la connessione con mondo dei Gran Premi è davvero stretta. Coinvolgente il suo stile. Sotto l'ampio cofano posteriore, dominato da un alettone integrato a tutta larghezza, esprime la sua forza, con sonorità meccaniche da antologia, un motore V12 aspirato da 4.7 litri, derivato dalla 640 F1 del 1989, che eroga 520 CV di potenza massima. Il comportamento dinamico è al top. Chissà se Bashar al-Assad lo ha sperimentato.
Accanto a lei, nel filmato, c'è una Ferrari F430 Spider con capotta rossa, anch'essa firmata Pininfarina. Lo si percepisce dall'armonia dell'esecuzione stilistica. Sotto il cofano posteriore trova alloggio un motore V8 da 4.3 litri di cilindrata, ad alimentazione atmosferica, con 490 CV al servizio del piacere.
Chiude l'italico gruppo di supercar presenti nel garage abbandonato di Bashar al-Assad una Lamborghini Diablo, erede della Countach, rispetto alla quale è meno esuberante ma più pulita nella interpretazione stilistica, senza perdere molto in termini di esotismo. Questa granturismo gode della spinta di un V12 aspirato da 5.7 litri, che sviluppa 492 CV di potenza massima. A custodirlo ci pensa il lunghissimo cofano posteriore, da cui si liberano i suoi rombanti spiriti.