Come identificare la classe ambientale Euro dell'auto

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Conoscere la classe ambientale auto, nota anche come classe Euro,  è diventato fondamentale per chi vive nelle grandi città italiane. Le limitazioni alla circolazione, come i blocchi traffico, sono sempre più stringenti e si basano sulle emissioni inquinanti dei veicoli. La classificazione Euro, introdotta negli anni ’90, oggi spazia da Euro 0, i veicoli più inquinanti, fino a Euro 6E, che rappresentano il massimo livello di efficienza ambientale.

Il percorso evolutivo delle normative ambientali ha portato a significativi miglioramenti tecnologici. Con Euro 1 è stato introdotto il catalizzatore, mentre Euro 2 ha inasprito i limiti per i motori diesel. Gli standard successivi, come Euro 3 ed Euro 4, hanno aggiunto sistemi avanzati come l'EOBD e il ricircolo dei gas di scarico (EGR). Con Euro 5 e Euro 6, l’attenzione si è concentrata sulla riduzione di particolato e ossidi di azoto, includendo per la prima volta anche veicoli ibridi ed elettrici.

Perché è così importante conoscere la propria omologazione Euro? In città come Milano e Roma, le restrizioni colpiscono prima i veicoli più vecchi, come gli Euro 0 e 1, e progressivamente anche i benzina Euro 2 e i diesel Euro 4. Parallelamente, il governo offre incentivi auto per favorire la sostituzione dei veicoli più inquinanti con modelli più ecologici, come quelli Euro 6, riducendo così l’impatto ambientale e garantendo vantaggi economici agli automobilisti.

Ma come si verifica la classe ambientale del proprio veicolo? La carta di circolazione è la fonte principale. Nei libretti più recenti, l’informazione è riportata alla voce V.9 nel riquadro 2, mentre nei documenti più datati si trova in fondo al secondo riquadro. Per chi preferisce un metodo digitale, il Portale dell'Automobilista permette di ottenere queste informazioni semplicemente inserendo la targa del veicolo.

In un contesto dove la mobilità urbana è sempre più regolamentata, essere consapevoli della propria classe ambientale non è solo un obbligo, ma una scelta strategica per garantire libertà di movimento e risparmi significativi.

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