Ferrari 308 GTB Millechiodi: l'evoluzione aerodinamica del Cavallino Rampante

https://www.autoblog.it/app/uploads/2024/12/ferrari-308-gtb-millechiodi-1977-profilo.jpg

Nel marzo del 1977, al Salone di Ginevra, Pininfarina svelò un prototipo basato sulla Ferrari 308 GTB, denominato "Millechiodi". Questo nome evocativo, che significa "mille chiodi", derivava dall'uso estensivo di rivetti nella sua costruzione, una tecnica ispirata all'ingegneria aeronautica. L'obiettivo era esplorare nuove soluzioni aerodinamiche e stilistiche per migliorare le prestazioni e l'estetica delle vetture sportive.

Caratteristiche distintive del design

La Millechiodi si distingueva per una carrozzeria bicolore, con parti in alluminio non verniciato, come i parafanghi anteriori e posteriori, i sottoporta e gli spoiler. Questi elementi erano fissati alla struttura principale tramite rivetti, conferendo alla vettura un aspetto artigianale e tecnologicamente avanzato. I parafanghi allargati ospitavano pneumatici Michelin TRX a sezione maggiorata, mentre un piccolo spoiler sul lunotto migliorava l'aerodinamica. Il frontale presentava fari fendinebbia rettangolari integrati, anticipando soluzioni adottate in modelli successivi.

Innovazioni tecniche e influenze future

Sebbene la meccanica della Millechiodi rimanesse quella standard della Ferrari 308 GTB, con un motore V8 da 3 litri e 250 CV, le innovazioni introdotte nel design influenzarono modelli futuri. Ad esempio, lo spoiler sul lunotto fu successivamente adottato nelle serie 208 e 308, mentre altre soluzioni stilistiche si ritrovano nella Ferrari 288 GTO. La Millechiodi rappresentò un laboratorio su ruote, evidenziando l'impegno di Pininfarina e Ferrari nella ricerca e sviluppo di tecnologie avanzate per le auto sportive.

Eredità e unicità della Ferrari 308 GTB Millechiodi

La Ferrari 308 GTB Millechiodi rimase un esemplare unico, un prototipo che non entrò mai in produzione di serie. Tuttavia, il suo contributo al design automobilistico è innegabile, avendo introdotto concetti che sarebbero stati sviluppati e perfezionati in modelli successivi. Oggi, la Millechiodi è considerata una testimonianza dell'innovazione e della creatività che caratterizzano la collaborazione tra Ferrari e Pininfarina.

×