Ferrari 499P: è più realistica su iRacing o Le Mans Ultimate? The winner is...

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L'aggiornamento della Stagione 1 2025 di iRacing ha visto l'arrivo della Ferrari 499P Hypercar, prima vettura LMH nel simulatore americano, mentre l'update rilasciato per Le Mans Ultimate ha portato con sè l'arrivo di quattro auto LMGT3.

L'introduzione della Ferrari 499P LMH in iRacing consente quindi un confronto diretto con la versione del simulatore di Studio 397 e, più specificamente, con il modo in cui ogni simulazione implementa il suo fondamentale sistema ibrido.

Nel World Endurance Championship reale, la Ferrari 499P opera secondo le regole LMH della FIA e dell'Automobile Club de l'Ouest (ACO). Ciò significa che la Ferrari può montare un'unità motore-generatore (MGU) sull'asse anteriore della sua auto, consentendo la trazione integrale oltre la velocità di 190 km/h. Le hypercar hanno un serbatoio di energia virtuale, che è definito come la quantità di energia assegnata che un'hypercar può utilizzare durante uno stint di gara. Questo è costituito sia da potenza ibrida che da carburante convenzionale, con l'output finale dell'auto calcolato da un sensore di coppia monitorato dalla FIA.

Tutte le Hypercar (LMH e LMDh) possono funzionare con una potenza complessiva di 500 kW / 671 CV, suddivisa tra potenza elettrica e motore a combustione interna (ICE), con le MGU LMH in grado di produrre 200 kW / 268 CV. Le auto LMDh, d'altro canto, utilizzano un sistema ibrido che produce solo 50 kW / 67 CV, il che significa che il serbatoio di energia virtuale di un'auto LMDh è costituito da una percentuale maggiore di benzina rispetto a quello di una LMH. Da tener presente che l'MGU non può fornire una spinta oltre i 671 CV consentiti e, considerando anche il BOP applicato dalla FIA, se ne deduce che l'elemento ibrido di una Hypercar non aggiunge necessariamente prestazioni, ma aumenta l'efficienza del carburante.

In iRacing, puoi caricare la batteria della 499P e distribuire la sua carica tramite cinque modalità ERS, limitate a quattro cambi di modalità di distribuzione per giro (che è esattamente la stessa cosa per le auto LMDh/GTP del simulatore).

Provando la vettura a Monza, risulta evidente che la differenza di tempo tra le modalità Balanced (si usa in gara, batteria al 50%) e Qual ERS (molto aggressiva) è di circa un secondo al giro, con l'impostazione Qual che offre più prestazioni, andando contro quindi le regole Hypercar, con l'ibrido che per giunta entra in funzione sotto i 190 km/h!

Tutto questo rende la Ferrari spaventosamente veloce nelle curve strette e trasmette molta sicurezza, ma non è realistico, in quanto indica essenzialmente che l'auto ha componenti ibride e ICE separate che non si completano a vicenda come previsto dalle regole reali delle Hypercar. Inoltre in iRacing non c'è nemmeno un serbatoio di energia virtuale, ma solo quello di carburante. Quando  poi la batteria è completamente carica nella 499P, la frenata non è per niente influenzata, mentre nella realtà l'MGU crea un freno motore mentre raccoglie energia e con batteria carica, questo aumenterà le distanze di arresto, aumentando anche la probabilità che gli pneumatici posteriori si blocchino. Tutto questo non esiste in iRacing, mentre è presente in Le Mans Ultimate.

Tra l'altro, l'utilizzo di una maggiore potenza della batteria dovrebbe ridurre il consumo di carburante nei prototipi ibridi, ma ancora una volta questo non avviene in iRacing, dove non si riscontrano differenze nel consumo di carburante tra le modalità ERS. 

In pratica in iRacing si propende per un adattamento fra classe LMDh/GTP, utilizzata dall'IMSA nelle gare reali, con la 499P bilanciata con la BMW M Hybrid V8, la Cadillac V-Series.R, la Porsche 963 e la Acura ARX-06. Le vetture hanno le MGU solo sull'asse posteriore e producono solo 50 kW / 67 CV, ma possono essere attivate non appena si preme l'acceleratore, a differenza delle vetture LMH.

Le Mans Ultimate simula i sistemi ibridi LMH in modo molto più fedele rispetto a iRacing: l'assistenza MGU entra in funzione a 190 km/h e la frenata è influenzata negativamente quando la batteria è completamente carica. C'è molta più possibilità di regolazione nella meccanica ibrida di LMU, con controlli separati per la mappa del motore e i livelli di rigenerazione. Questi devono essere bilanciati durante una gara per un'efficienza ottimale per garantire di estendere i tuoi stint il più possibile. La chiave è non lasciare mai che la batteria raggiunga il 100%, per ottenere le migliori prestazioni in gara, il livello di rigenerazione deve essere impostato sul livello più alto possibile (200 kW), con la mappatura del motore impostata su un valore più conservativo di 40 o 60 kW.

In termini di tempi sul giro a Monza, la 499P di iRacing è naturalmente molto più veloce di quella su Le Mans Ultimate e molto più veloce (quasi 2 secondi!) rispetto al best lap reale fatto segnare nel round WEC del 2023, dalla Ferrari #50 AF Corse. Il giro con il simulatore Studio 397 è invece più lento della realtà di appena 2 decimi.

Al di la dei tempi sul giro comunque, quello che colpisce di più è il modo in cui LMU simula i suoi sistemi ibridi: l'utilizzo di un'impostazione della mappa motore più elevata (più potenza della batteria) ridurrà il consumo di carburante, a differenza di iRacing.

In concllusione, la Ferrari 499P di iRacing è decisamente carente sotto il profilo del realismo e completezza simulativa, pur essendo molto divertente ed appassionante da guidare. La cosa è molto strana, visto che le auto LMDh sono presenti nella simulazione americana sin dall'uscita della BMW M Hybrid V8 nel lontano 2022 , quindi iRacing ha avuto tutto il tempo necessario risolvere i problemi ibridi... Persino Automobilista 2, che ha introdotto un sistema ibrido nel suo recente aggiornamento v1.6, pur essendo identificato in modo errato, offre effetti simili alla realtà.

Possiamo infine affermare che, al momento almeno, l'unica Ferrari 499P davvero realistica e completamente simulativa è solo quella di Le Mans Ultimate. Per gli appassionati di iRacing rappresenta uno smacco pesante, ma i fatti sono indiscutibili.

[Fonte Traxion]

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