Finali Mondiali Ferrari - A Imola il Cavallino vince due volte

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Finali Mondiali Ferrari, rettilineo d'arrivo dell'autodromo di Imola, domenica, primo pomeriggio. quello secondo noi il momento clou del weekend: l'incontro tra i tifosi sulle tribune, con tanto di "Cuori" giganti esposti, i piloti ufficiali delle 499P e le più belle auto del Cavallino. Attimi che rinnovano un legame inossidabile, che ha sconfitto pure il maltempo.

La festa dopo la tempesta. Dopo il diluvio del sabato, che ha creato grandi problemi alla regione Emilia-Romagna e giocoforza, ha ridotto l'affluenza del pubblico (saranno 33 mila, alla fine, le presenze), la domenica il meteo offre una tregua. Così, può essere officiata la liturgia laica più bella del motorismo mondiale: la festa Ferrari, che consacra la fine della stagione agonistica dei trofei monomarca Europe, North America, United Kingdom e Japan, e la celebrazione della vittoria alla 24 Ore di Le Mans di quest'anno con la 499P numero 50 (che bissa quella della 51 nel 2023). L'ambito trofeo, infatti, si trova davanti a tutti, insieme al gran capo Endurance e Corse Clienti, Antonello Coletta, al ceo Benedetto Vigna e al Chief Marketing Officer Enrico Galliera. Subito dietro, le 499P numero 50 e la gialla 83 - le quali, novità del format, avevano percorso il tragitto dal centro città fino all'autodromo, tra la gente - e la nuovissima supercar stradale F80, presentata ai piloti e collezionisti durante la serata di gala del sabato sera.

Orgoglio di appartenenza. E arriviamo al secondo momento topico delle Finali Mondiali Ferrari: quello delle 64 premiazioni del sabato sera, che ha visto accomunarsi, tra gli altri, piloti americani, inglesi, giapponesi, italiani ed europei, orgogliosi di far parte, grazie alle loro vittorie e alle coppe col Cavallino, del mito della Casa di Maranello. Nessun marchio al mondo potrebbe imitare quello che si è visto alle Finali Mondiali: attaccamento, fedeltà al brand, spettacolo, con un business da far invidia a chiunque.

I modelli in pista. Certo, i momenti sono importanti, ma le auto sono state le vere protagoniste del weekend imolese in rosso. Dalle numerosissime 296 dei trofei monomarca (più qualche 488), che hanno dato spettacolo in pista senza esclusione di colpi, alle sfilate delle vetture XX, al rombo altissimo e meraviglioso delle monoposto aspirate (a cavallo degli anni 2000) della F1 Clienti, allo show incredibile delle 499P Modificata - sembrava la moltiplicazione dei pani e delle hypercar - nei colori scelti dai rispettivi proprietari. Senza contare i gioielli delle 499P ufficiali vittoriose a Le Mans quest'anno e nel 2023, circondate dalle racing più famose dal 1948 a oggi. Ora, l'appuntamento alle prossime Finali Mondiali è per il 21-26 ottobre 2025, all'Autodromo del Mugello.

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