
Giulia e Stelvio dicono addio alla benzina: la rivoluzione Alfa Romeo è iniziata

Oggi alle 09:00
La rivoluzione di Alfa Romeo prende forma con una decisione epocale: dal 2025, i modelli Giulia e Stelvio diranno addio ai motori a benzina, mantenendo in gamma esclusivamente i propulsori diesel. Una scelta che segna un passo deciso verso la sostenibilità e l'adeguamento alle normative europee sulle emissioni CO2.
Il motore 2.2 turbodiesel di Giulia e Stelvio, che rimarrà l'unica opzione disponibile, si distingue per emissioni che variano tra 130 e 144 g/km, nettamente inferiori rispetto ai valori registrati dai motori benzina, come i 175 g/km del 2.0 turbo benzina o i 228 g/km del potente V6 Quadrifoglio. La transizione seguirà un calendario preciso: entro marzo 2025, la Giulia Quadrifoglio uscirà dal listino, seguita dalla Stelvio Quadrifoglio ad aprile. A maggio sarà il turno degli altri allestimenti benzina, lasciando spazio esclusivamente alle motorizzazioni diesel.
Questo cambiamento anticipa l'arrivo della nuova generazione di entrambi i modelli. La Stelvio debutterà nel 2025, mentre la nuova Giulia arriverà nel 2026. Entrambe saranno costruite sulla piattaforma STLA Large, progettata per supportare motorizzazioni elettriche e ibride, offrendo una flessibilità senza precedenti. La piattaforma consente lo sviluppo di veicoli con lunghezze comprese tra 4,764 e 5,126 cm, adattandosi alle esigenze di una mobilità più sostenibile.
Nonostante il passaggio al diesel rappresenti una fase transitoria, l'obiettivo finale di Alfa Romeo è chiaro: puntare decisamente verso le auto elettriche e le auto ibride. Questa strategia non solo preserva la tradizione di eccellenza del marchio, ma garantisce anche un futuro allineato agli standard ambientali globali.