Jeremy Clarkson e la McLaren Artura Spider: una vera supercar?

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Jeremy Clarkson, celebre giornalista automobilistico e figura iconica nel mondo delle auto, torna a recensire una vettura. Questa volta si tratta della McLaren Artura Spider. Con un prezzo di listino di circa 276mila euro, questa supercar rappresenta un esempio di moderna ingegneria, ma Clarkson offre spunti di riflessione su cosa significhi oggi guidare una vettura di questo tipo.

Con la sua tipica ironia, Clarkson ricorda le prime supercar, definite "terribili". Negli anni ’60, ’70 e ’80, i motori potenti richiedevano uno sforzo fisico notevole: una "gamba sinistra grossa come un rimorchiatore" per la frizione e un bicipite da "Arnie in Commando" per cambiare marcia. Gli abitacoli erano spesso incredibilmente piccoli, compromettendo il comfort di guida.

Secondo Clarkson, la prima supercar davvero "normale" è stata la Honda NSX, celebre anche per il contributo di Ayrton Senna nel suo sviluppo. Né Ferrari né Lamborghini, a suo dire, erano riuscite a rendere la potenza delle loro vetture accessibile fino agli anni ’90 e 2000.

Oggi, tuttavia, Clarkson nota un’inversione di tendenza: "La potenza è troppo accessibile". I comandi delle supercar moderne sono diventati eccessivamente leggeri, gli interni sono ampi e spaziosi, e molte vetture, specialmente quelle ibride, risultano troppo silenziose. "Hai comprato una bully XL e si comporta come un labrador sanguinario", scherza sarcastico.

Parlando della McLaren Artura Spider, Clarkson evidenzia come sia sorprendentemente comoda, anche per una persona alta e robusta come lui. Tuttavia, questa accessibilità lo porta a riflettere: forse una supercar dovrebbe richiedere un certo sforzo per entrarci, come se fosse una conquista. I sedili, definiti "i migliori al mondo", sono uno dei punti di forza della vettura, ma il motore non lo ha entusiasmato allo stesso modo. "Sembra che sia lì per conformarsi al sistema", commenta, ricordando con nostalgia la McLaren P1, che univa un motore tradizionale a tecnologie avanzate.

Un altro aspetto distintivo dell'Artura è la sua leggerezza, che la rende più simile a un'auto sportiva che a una supercar. Clarkson, che ammette di preferire le auto sportive, descrive la guida nelle strade vicino alla sua fattoria come un'esperienza "sublime". Nonostante la vettura sia estremamente veloce, Clarkson conclude che, tra questa, la Ferrari 296 e la Porsche 911 Turbo, sceglierebbe quest'ultima. La 911, secondo lui, offre il mix perfetto di praticità, adrenalina e sfida, rimanendo una vera auto con un autentico sistema di guida.

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