L'intervista - Vavalà (Audi): per i clienti business prodotto, rete e consulenza
12/12/2024 10:33 AM
Vincenzo Vavalà, direttore vendite di Audi Italia dal 2017, descrive le risorse che il costruttore dedica alla clientela aziendale e professionale, di cui da dieci anni è leader nelle vendite nella fascia premium. Una presenza sul mercato fatta non solo di prodotto, ma anche di persone e servizi on demand.
Rilevate ancora incertezza fra i fleet manager riguardo alle scelte di segmento, alimentazione, durata dei contratti?
Nell'ambito delle flotte aziendali persiste una marcata incertezza, legata principalmente al processo di transizione ecologica. Incertezza ulteriormente rafforzata dalla bozza della legge di Bilancio in materia di tassazione delle auto aziendali concesse in benefit: tutti i principali player sono in attesa del testo definitivo per valutarne i contenuti e le inevitabili interpretazioni che impatteranno sull'operatività quotidiana e sulla gestione delle peculiarità aziendali. Un contesto nel quale il ruolo dei key account manager Audi è cruciale. Facilitatori della transizione ecologica in grado di fornire una consulenza puntuale nella composizione delle car list aziendali e nella gestione del parco auto, sono pronti a dipanare ogni dubbio anche in materia legislativa, sedendosi a fianco del cliente in modo tale da fornire supporto e risposte su misura per ogni esigenza.
L'auto aziendale è ancora una forma di retribuzione e riguardo molto apprezzata: notate nelle imprese la volontà di estenderla a una platea di dipendenti più ampia e in forme diversificate?
Il nostro focus è saldamente rivolto al cliente finale inteso sia come fleet manager sia come driver. Riteniamo che la scelta principale effettuata da questi ultimi sia nei confronti del brand e che il nostro compito in qualità di costruttori e fornitori premium di servizi di mobilità sia quello di agevolarne l'esperienza in tutte le fasi di acquisto/noleggio della vettura. Cionondimeno è innegabile che l'offerta captive integri al meglio l'ecosistema del marchio valorizzando in special modo i servizi del network. Nel caso di Audi penso principalmente a quelle soluzioni che, grazie alla qualità ed esperienza della rete Audi Service, nonché alla digitalizzazione dei processi, garantiscono nuove possibilità d'interazione con risvolti time saving a vantaggio del cliente finale.
Il successo del canale del noleggio a lungo termine sta mettendo sotto pressione le strutture che si incaricano del postvendita: quali azioni intraprendete per esigere elevati livelli di servizio?
Audi è da dieci anni consecutivi leader del mercato business premium in Italia e mira a mantenere le posizioni rispondendo in maniera flessibile alle esigenze emergenti del mercato. Una strategia il cui perno è costituito dal programma Audi for Business, e i cui cardini sono rappresentati da una rete specializzata, da una consulenza puntuale e dai key account manager dedicati divisi in due canali; il primo rivolto ai clienti con un parco auto di grandi dimensioni, il secondo attivo presso i dealer specializzati, così da garantire supporto alle aziende operanti sul territorio. Plus cui si affiancano la qualità della rete Audi Service che ho già ricordato e vantaggi competitivi quali le functions on demand e il noleggio accessori originali Audi; risposte, queste ultime, pensate in special modo per le esigenze di elasticità della clientela di utilizzatori delle vetture delle società di rent a lungo termine.
Confermate il programma di sviluppo della gamma basato sia su piattaforme termiche sia su architetture elettriche?
Acclarata la conferma dell'elettrico come unico orizzonte di lungo periodo, la strategia del brand prevede oggi la massima flessibilità tra termico e full electric. L'approccio poggia sulle piattaforme premium elettrica (Ppe) e termica (Ppc). Le prime declinazioni Bev sono costituite dai Suv Q6 e-tron e Q6 Sportback e-tron, nonché da A6 e-tron Sportback e Avant. Grazie alla piattaforma Ppe, l'elettrico Audi vanta primati quanto a performance ed efficienza (oltre 750 km di autonomia e potenza di ricarica di 270 kW per ripristinare sino a 310 km di range in 10 minuti) tali da condurre verso l'equivalenza funzionale con la tecnologia tradizionale. Le nuove A5 e Q5 sono i primi modelli basati sulla piattaforma Ppc, stato dell'arte della propulsione Diesel e TFSI: la tecnologia mild-hybrid plus a 48 Volt supporta il motore a combustione, contribuendo alla marcia e riducendo consumi ed emissioni. Successivamente al lancio debutteranno le varianti plug-in di entrambi i modelli, forti di un'autonomia in elettrico di oltre 100 km.