
Le supercar italiane del Sultano del Brunei: una collezione straordinaria

Ieri alle 08:00 AM
Duecentoquaranta Ferrari, venti modelli Venice, sei Lamborghini Countach, quattro Bugatti EB110 Super Sport e persino una Fiat Cinquecento Pick-Up. Questi numeri rappresentano solo una parte della straordinaria collezione Sultano Brunei, un vero e proprio museo privato che celebra l'eccellenza delle supercar italiane.
Tante Ferrari
Il cuore di questa inestimabile raccolta è costituito dalle Ferrari, che spaziano dai modelli classici alle creazioni più esclusive. Tra i pezzi storici si distingue la rara 275 GTS, una delle sole 19 prodotte con guida a destra, affiancata dalle celebri 308 e 328. Sul fronte moderno, spiccano nove esemplari di 550 Maranello, oltre a diverse 512 TR e 348 TS.
La vera unicità di questa collezione risiede nei modelli personalizzati. Il Principe Jefri, fratello del Sultano e principale artefice della raccolta, possiede tre Ferrari 288 GTO, tra cui una in una rarissima colorazione Indiana Blue, tutte adattate per la guida a destra da Pininfarina. Non manca un esemplare della 288 GTO Evoluzione, arricchito da un impianto audio di altissima qualità.
Un parterre speciale
Grazie a un rapporto privilegiato con Pininfarina, la collezione include modelli unici come le Ferrari Mythos, inizialmente concepite come concept car per il Salone di Tokyo del 1989. Sebbene non destinate alla produzione, almeno quattro di questi gioielli sono entrati nei garage reali. Lo stesso è accaduto per le sei Ferrari F90 e per le straordinarie Ferrari FX, dotate di cambio sequenziale derivato dalla Formula 1.
Tra i pezzi più affascinanti spiccano le Ferrari 456 Venice, venti veicoli su base 456 GT declinati in varianti berlina, spider e station wagon, tutti realizzati su misura da Pininfarina. Due di questi esemplari, noti come “Night Vision”, vantano telecamere a infrarossi per la visione notturna.
Sfilata di auto italiane
La passione per le supercar italiane si estende anche alle Lamborghini, con sei Countach 25° Anniversario e altrettante Diablo, tra cui una rarissima SE 30. Tra le chicche della collezione, spicca una Lamborghini LM002 Estate, una versione unica dell'iconico SUV di Sant'Agata Bolognese.
Non mancano quattro Bugatti EB110 Super Sport, simbolo dell'apice tecnologico degli anni '90, quando il marchio francese era sotto la guida italiana. Questi modelli testimoniano il perfetto connubio tra ingegneria e innovazione.
Infine, come tocco di eccentricità, la collezione comprende una Fiat Cinquecento trasformata in Pick-Up e riverniciata in Blu Agnelli da Pininfarina. Un capriccio che sottolinea l'unicità di questa straordinaria raccolta, emblema di un'epoca in cui l'eccellenza italiana incontrava la ricchezza senza limiti delle monarchie petrolifere.
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