Mercato - Immatricolazioni giù nel 2024

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Noleggio di veicoli sofferente nel nostro Paese, come evidenziano Aniasa e Dataforce. Nel 2024, le società che operano nel settore hanno immatricolato 473.159 fra 399.916 auto e 73.243 mezzi commerciali, con un calo del 10% rispetto al 2023 (con una quota del 27% sul mercato complessivo): una riduzione superiore a quella delle vendite di tutti i canali, a -0,43% con 1.751.796 unità. A trascinare in basso il comparto è il lungo termine, giù del 15% con 374.040 mezzi, anche se il 2023 aveva beneficiato di un ampio portafoglio ordini legato alle ritardate consegne dei due anni precedenti; il breve termine cresce del 15% con quasi 100.000 esemplari (primo rialzo post Covid). Da ottobre a dicembre 2024, tuttavia, si registrano numeri preoccupanti per entrambi: 94.000 acquisti delle compagnie (-21%), con il lungo e il breve in negativo rispettivamente del 22% e del 10%.

I fattori decisivi. La riduzione è dovuta al calo fisiologico verificatosi dopo la consistente ripresa post pandemia, e alla complessa situazione che attraversa l'automotive nazionale ed europeo, spiega il presidente Aniasa, Alberto Viano. Pesano anche le incertezze normative e regolamentari che con la legge Bilancio 2025 si sono radicate: c'è un aggravio economico a carico di oltre un milione di lavoratori dipendenti che utilizzano l'auto aziendale.

Gli scenari per il 2025. In attesa di una decisione dell'Ue sulle multe da 16 miliardi alle Case (e di capire l'impatto del nuovo fringe benefit), Dataforce ha elaborato due scenari per quest'anno. Nell'ipotesi favorevole (nessuna sanzione), il noleggio a lungo termine delle sole auto potrebbe scendere del 3,1%, a 341.000 immatricolazioni; in quella peggiore (con il sì di Bruxelles alle ammende), si potrebbe registrare un crollo del 35,4%, a 227.000 unità.

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