Mondiale Rally - Le nuove regole per innovazione, sostenibilità e spettacolo
Ieri alle 04:21 AM
Il Mondiale Rally si prepara a un'epoca di rinnovamento grazie alle regole approvate oggi dal Consiglio Mondiale della FIA che entreranno in vigore nel 2027 e guideranno il campionato per un intero decennio. L'obiettivo? Ridare lustro a una disciplina che ha sofferto negli ultimi anni, puntando su stabilità tecnica, contenimento dei costi e sostenibilità.
Parola d'ordine: stabilità. Il nuovo regolamento tecnico entrerà in vigore dal 2027 e garantirà stabilità sotto il profilo tecnico per un orizzonte temporale di ben una dieci anni. Una scelta che è prima di tutto un segnale chiaro: il WRC vuole essere una piattaforma attraente per i costruttori e offrire le certezze necessarie per pianificare investimenti sostenibili e a lungo termine.
Sarà imposto un budget cap. Grazie all'esperienza maturata in Formula 1, la FIA ha deciso di introdurre il limite dei costi anche nel Mondiale Rally e sarà fissato a 345.000 euro a stagione, una riduzione di oltre il 50% rispetto a quanto i team spendono oggi. A contribuire al taglio delle spese saranno anche limitazioni del personale, l'uso di strutture locali e una logistica ottimizzata. Una scelta sensata, per rendere il campionato mondiale più accessibile anche per i team indipendenti.
I cambiamenti tecnici. Novità anche per quel che riguarda diversi aspetti legate alle vetture. La prima, grande, notizia riguarda l'adozione di una cellula di sicurezza standardizzata. Questa soluzione ridurrà costi e complessità, adattandosi alle diverse tipologie di vetture. Ma non è tutto: sarà possibile vedere in gara concept car uniche, aprendo la porta a un futuro di sperimentazione e design innovativi. Per quanto riguarda le motorizzazioni, la FIA ha voluto tenere la porta aperta a tutto. Tre le opzioni possibili, soprattutto guardando all'intero arco dei dieci anni regolamentari: motori a combustione alimentati con eco-carburanti, ibridi ed elettrici. Nel 2027 i protagonisti saranno i motori a combustione interna con eco-fuel, mentre le altre tecnologie potranno essere introdotte gradualmente, consentendo ai costruttori di allinearsi anche alle esigenze dei diversi mercati.
Più vicini al Rallycross. Così come sono stati partoriti i regolamenti LMDh che consentono ai costruttori di partecipare al WEC e all'IMSA, anche i nuovi regolamenti del Mondiale Rally hanno seguito una direzione simile. Le nuove regole, infatti, aprono la strada a una sinergia tra WRC e Rallycross, permettendo ai costruttori di sviluppare programmi paralleli con tecnologie adattate a ciascun campionato. Un'opportunità strategica che potrebbe ampliare ulteriormente l'appeal del Mondiale Rally.