
Pedemontana Veneta - Dal 10 marzo pedaggio scontato del 60%

03/07/2025 10:13 AM
Lunedì 10 marzo scatta uno sconto del 60% per i pedaggi della Superstrada Pedemontana Veneta. L'iniziativa, promossa dalla Regione, è rivolta a tutti gli utilizzatori dell'arteria stradale che per oltre 162 chilometri attraversa le province di Vicenza e Treviso.
I dettagli. I contorni della promozione sono stati illustrati dal presidente del Veneto, Luca Zaia, e dal vicepresidente con delega alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti, durante una conferenza stampa. "Non sarà necessaria alcuna richiesta né è previsto alcun vincolo di residenza", ha spiegato Zaia. "Lo sconto sarà applicato automaticamente agli utenti dotati di dispositivo di telepedaggio che, in auto o in moto (veicoli di classe A), dal lunedì al venerdì, festivi esclusi, percorreranno la Spv. Con il vincolo di massimo due tratte al giorno, da 25 chilometri ciascuna". Non verrà ammesso il cosiddetto "tornello", ossia l'uscita e il rientro fra caselli "scontati". Per il presidente veneto, la misura è "pensata soprattutto per chi abita e lavora lungo questa nuova opera infrastrutturale che, con le tariffe dedicate al transito locale, sarà la più economica delle strade a pedaggio della regione". A tal proposito, Berti ha precisato che l'iniziativa punta a intercettare "la categoria di utenti che utilizza meno la Spv" grazie proprio a sconti consistenti sulle tariffe: "Dal casello di Altivole a quello di Spresiano/Villorba (25 chilometri) il pedaggio sarà di 1,72 euro, anziché di 4,30 euro, dal casello di Breganze a quello di Bassano Est (19 chilometri) di 1,28 euro, anziché di 3,20 euro". "Nei prossimi mesi continueremo a monitorare i flussi di transito e così eseguire le valutazioni più opportune in base alla risposta degli utenti".
Un'opera criticata. L'opera continua comunque a essere oggetto di critiche per l'eccessivo peso sul bilancio regionale: gli incassi dei pedaggi non sembrano ancora sufficienti a compensare i canoni da pagare alla società che ha realizzato l'infrastruttura. Per questo gli sconti sono visti come un modo per aumentare il traffico e quindi gli introiti. Del resto, è lo stesso Zaia ad ammettere le difficoltà: "Buttiamo il cuore oltre l'ostacolo e pensiamo a un traffico locale che obiettivamente al momento non c'è. Non abbiamo la dimensione di quanto vale lo sconto, e comunque dovremo pagare la rata del project financing al concessionario". Il presidente veneto ha comunque respinto ancora una volta le accuse dell'opposizione su una voragine per i conti pubblici: "Il piano finanziario prevede per i primi 9 anni su 30 che il bilancio sia in passivo. Non c'è quindi un 'buco' ma un piano industriale, e a vedere il volume di traffico è possibile che l'attivo arrivi prima". "C'è tutta la nostra visione delle opere pubbliche e dello sviluppo economico in questa infrastruttura fortemente voluta dal territorio e che conta 162,8 chilometri, di cui 94,5 di viabilità principale e 68,3 di viabilità secondaria. Un'opera che vede un traffico di circa 20 mila veicoli al giorno, con un traffico pesante superiore a quello stimato per il primo anno di esercizio, pari a 5.570 veicoli al giorno rilevati contro i 4.509 previsti, e con un incasso, nei primi due giorni lavorativi di marzo, di circa 850 mila euro, ovvero circa 425 mila euro al giorno. A nemmeno un anno dall'interconnessione con la A4, avvenuta lo scorso 4 maggio, la nuova Superstrada vuole essere un'infrastruttura che va a migliorare la qualità della vita dei residenti e l'efficienza della mobilità regionale", conclude Zaia.