Rc auto - Sì alla tabella unica per le lesioni gravi (con polemiche)
Ieri alle 12:30 AM
Dopo 18 anni di attesa, arriva la tabella unica per le lesioni gravi da incidente stradale: il governo ha varato il regolamento che la contiene, rivoluzionando il settore delle assicurazioni Rc Auto. Obiettivo del legislatore, garantire alle vittime un equo risarcimento del danno fisico, riducendo prima i costi a carico delle compagnie e poi i prezzi delle polizze.
La situazione fino a ieri. Prima della tabella unica, esistevano due tabelle dei valori pecuniari del rimborso: quella del tribunale di Milano e quella del tribunale di Roma. In base a quanto stabilito dalla Cassazione (sentenza 38077/2021), si dovevano adottare le indicazioni dei giudici meneghini, che attribuiscono il valore corretto a ogni punto d'invalidità compreso tra 10 e 100 punti. Includendo danno biologico (la lesione dell'integrità psicofisica della persona, anche in base all'età del soggetto) e morale (la sofferenza psicologica).
La situazione oggi. Ora, invece, c'è una tabella unica che prevede una proporzionalità diretta col grado d'invalidità, e una inversa con l'età del danneggiato. I giuristi si dividono sulla questione chiave, ossia se la norma sia a favore degli automobilisti o contro. Stando ad Assoutenti, la tabella unica avvantaggia solo le compagnie: "Esiste il rischio di una riduzione monetaria media dei valori del 10%, tradotto in un risparmio per le assicurazioni di 500 milioni di euro annui. Il tema è così scottante che se ne dibatte dal 2005, mentre nel 2021 le associazioni dei consumatori si sono opposte al provvedimento. A febbraio 2024, il Consiglio di Stato l'ha bocciato: la documentazione dell'Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) sulla quale si basa la tabella è datata, carente di dati aggiornati anche sui sinistri. Debole pure l'analisi sull'impatto della normativa sui bilanci delle imprese e sulle tariffe Rc auto"