Stati Uniti - Ufficiale: stop ai veicoli con tecnologie cinesi e russe
Ieri alle 10:49 AM
A pochi giorni dall'insediamento di Donald Trump, la Casa Bianca guidata da Joe Biden formalizza il regolamento che impone il divieto alla vendita e all'importazione negli Stati Uniti di veicoli con tecnologie di origine cinese. Il dispositivo, che riguarda anche componenti o ricambi commercializzati separatamente dalle auto, è stato definito dal Bureau of Industry and Security del Dipartimento del Commercio al temine di un lungo processo normativo in corso ormai da mesi. Inoltre, rispetto a quanto emerso negli scorsi mesi, la norma si applica non solo alla Cina, ma anche alla Russia.
Minaccia alla sicurezza nazionale. La normativa è stata assunta alla luce dei timori su tecnologie che presentano "un rischio indebito e inaccettabile per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Le auto oggi non sono solo acciaio su ruote, sono computer", spiega il Segretario al Commercio degli Stati Uniti, Gina Raimondo,. "Hanno fotocamere, microfoni, sitemi Gps e altre tecnologie connesse a Internet. Attraverso questa norma, il Dipartimento del Commercio sta adottando una misura necessaria per salvaguardare la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e proteggere la privacy degli americani, impedendo agli avversari stranieri di manipolare queste tecnologie per accedere a informazioni sensibili o personali". Raimondo sottolinea come il provvedimento sia volto a mantenere "tecnologie prodotte dalla Cina e dalla Russia fuori dalle strade americane e a proteggere le catene di approvvigionamento dei veicoli connessi" negli Usa. Per ora, comunque, il regolamento riguarda solo i veicoli passeggeri e prevede l'applicazione dei nuovi divieti per i software a partire dai Model Year 2027, per le parti meccaniche dai Model Year 2030 e in ogni caso a ogni componente dall'1 gennaio 2029. Importatori e costruttori saranno tenuti a presentare ogni anno delle dichiarazioni di conformità per certificare il rispetto delle nuove normative.