Stellantis - Dopo Tavares priorità a dirigenti interni: ecco il totonomi

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Stellantisha avviato da tempo la ricerca di un erede di Carlos Tavares al vertice degli gruppo, ma lle dimissioni del manager portoghese in anticipo rispetto ai tempi concordati a ottobre hanno impresso un colpo di acceleratore all'intero processo. Diverse sono le ricostruzioni della stampa economica e le speculazioni borsistiche su quali siano i potenziali candidati ad assumere il timone del costruttore e non mancano anche i primi nomi, tutti interni. Lo stesso presidente John Elkann, infatti, avrebbe sin da subito espresso la propria preferenza per candidature in seno  all'azienda. Vediamo, dunque, quali sono i manager in pole per sostituire Tavares e, probabilmente, finiti già nella lista dei dirigenti che saranno valutati da un comitato speciale presieduto da Elkann, composto da diversi manager di primo piano e - sorpresa delle ultime ore - assistito da una personalità di spicco nella storia della Fiat Chrysler: si tratta di Richard Palmer, ex direttore finanziario di FCA, della stessa Stellantis e delfino di Sergio Marchionne, che ricoprirà il ruolo di Special Advisor del presidente e consulente dei dirigenti del comitato.

Il totonomi. In prima fila ci sarebbero tre manager inseriti nello stesso comitato. Si tratta di Antonio Filosa, attuale direttore operativo delle regioni Sud e Nord America, Jean-Philippe Imparato, a capo dell'area Enlarged Europe e della divisione veicoli commerciali Stellantis Pro One, e Maxime Picat, responsabile acquisti e fornitori. Tuttavia, nel novero dei candidati sono finiti anche Doug Ostermann, attuale direttore finanziario, nonché lo stesso Palmer e perfino Mike Manley, già amministratore delegato di Fiat Chrysler. Quest'ultimo, però, rappresenterebbe una di quelle candidature esterne che, al momento e salvo sorprese, sarebbero da escludere. A tal proposito, nelle ultime ore si è tornato a parlare di Luca de Meo, numero uno del gruppo Renault, e di José Muoz, da poco nominato amministratore delegato della Hyundai.  spuntato pure il nome di Edouard Peugeot, figlio dell'attuale membro del Cda di Stellantis, Robert Peugeot, ma fonti vicine alla famiglia francese lo hanno escluso dalla corsa. Infine, non sono mancate ipotesi sulla possibilità che Elkann opti per la strada già perseguita alla Ferrari, dove ha affidato l'incarico di amministratore delegato a un manager proveniente dal settore tecnologico come Benedetto Vigna. Per le conferme non bisognerà aspettare molto, anche perché gli investitori premono per una soluzione rapida, che ponga subito fine all'incertezza generata dall'uscita di Tavares. 

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