Tesla - Il Cybercab "uccide" la Model 2?

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"Siamo fiduciosi che il Cybercab raggiungerà la produzione in serie nel 2026. E non parlo di avvio delle linee, ma della produzione in massa. Penso che faremo almeno 2 milioni di unità all'anno, a regime". Con il suo solito ottimismo, chiamiamolo così, Elon Musk pensa che tra due anni il mondo inizierà a essere invaso dai suoi robotaxi a guida autonoma. Una diffusione tale da stravolgere i piani per la cosiddetta Model 2, l'elettrica low-cost di cui si parla da tempo: "Penso che avere un modello da 25 mila dollari sia inutile. Sarebbe sciocco. Come se fosse completamente in contrasto con ciò in cui crediamo", ha detto l'ad della Tesla.

Con le pinze. Come sempre, tutte le dichiarazioni di Musk sulle tempistiche e sul futuro sono da prendere con le pinze. In Texas ancor più che altrove. Perché senza stare a tirare fuori modelli come la Roadster (ormai presentata sette anni fa e ancora molto lontana), i ritardi nell'introduzione dei nuovi modelli Tesla sul mercato sono cosa più che nota. E portare su strada milioni di vetture a guida autonoma è un passo enormemente più grande rispetto a lanciare un'automobile tradizionale: in ballo ci sono regolamentazioni, assicurazioni, hardware, software e tantissime altre incognite.

"Sogno" sfumato? Detto che la sibillina frase di Elon Musk non conferma né smentisce alcunché, i detrattori potrebbero vedere la sua affermazione come una "scusa" per nascondere altri problemi legati alla piccola da 25 mila dollari. Come il contenimento dei costi o la contrazione dei margini, due dettagli che potrebbero rendere antieconomico il "sogno" della Tesla per tutti. O quasi.

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