MotoGP | Martin: "Il prossimo anno sarà dura"
12/10/2024 10:35 AM
MotoGP Aprilia – Jorge Martin è stato premiato al Gala FIM, che si è tenuto lo scorso sabato a Palma di Maiorca.
Il Campione del Mondo MotoGP 2024 era emozionatissimo, forse più dell’ultima gara della stagione, questo nonostante avesse già ricevuto il premio nel 2018 quando vinse il Mondiale Moto3 con il Team Gresini, ma ovviamente vincere in MotoGP ha tutt’altro sapore.
“Martinator” sa bene che sarà dura ripetersi il prossimo anno, quando sarà in sella all’Aprilia RS-GP, moto provata nell’unica giornata di test post-gara a Barcellona.
Dichiarazioni Jorge Martin Gala Fim MotoGP 2024
“Spero di tornare ancora molte volte. Ero a questo gala nel 2018, ad Andorra, quando ero stato Campione del Mondo della Moto3, e non avrei mai immaginato di tornare da Campione del Mondo della MotoGP, mi sento super orgoglioso – ha detto Martin così come riportato da AS.com – Ci sarebbe piaciuto finire la stagione a Valencia, ma è stato impossibile. Tutto il nostro sostegno va a chi è stato colpito dalla DANA e un grazie di cuore alla FIM e a Jorge Viegas, che viene sempre a trovarci e a sostenerci.”
Dichiarazioni Jorge Martin Gala Fim Aprilia MotoGP 2025
“Senza dubbio il prossimo anno sarà un nuovo capitolo per Aprilia. Sarà dura, ma il mio obiettivo è sempre quello di essere la versione migliore di me stesso. Spero di avere un buon potenziale e vedere cosa succede.”
Di seguito quello che l’ex pilota Ducati Pramac aveva detto dopo aver provato l’Aprilia RS-GP MotoGP.
Dichiarazioni Jorge Martin Test Barcellona Aprilia MotoGP 2025
“Davanti è meglio della Ducati. Mi sono sentito bene in curva fin dall’inizio e ho avuto buone sensazioni – ha detto ‘Martinator’ al suo capo-tecnico Daniele Romagnoli, che lo ha seguito in Aprilia – Si solleva un po’ davanti e dobbiamo cercare di mantenerla più bassa. Mi manca l’entrata in curva, che era più immediata con la Ducati. Ora perdo più tempo e in uscita di curva, tende ad impennarsi. Le configurazioni della mappa motore devono essere definite. In curve come la 12, in seconda marcia, c’è troppa potenza in uscita, il che fa sì che la moto tenda ad alzarsi. Dobbiamo ridurre questo.” – ha detto lo spagnolo, che ha concluso la giornata con un totale di 77 giri e con una caduta senza conseguenze, nel pomeriggio, alla curva 5, uno dei punti più critici del circuito.