WRC Monte-Carlo | Day 2: Sebastien Ogier incalza e si prende la leadership

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E' una seconda giornata di gara favorevole a Toyota quella che da poco si è definitivamente conclusa.

Se nelle tre prove in notturne ad avere la meglio è stata il connubio Hyundai-Neuville, le successive cinque prove speciali effettuati su sei in programma hanno invece cambiato radicalmente la struttura della classifica generale.

A primeggiare su tutti infatti non sono più Thierry Neuville e Martin Wydaeghe, ma Sebastien Ogier e Victor Landais che riescono a portare la propria Toyota Yaris sul virtuale più alto gradino del podio approfittando anche degli errori e problemi dei diretti avversari.

Errori che hanno per appunto colpito il compagno di squadra del nove volte vincitore della gara, Elfyn Evans, che proprio su uno dei pochi punti dell'unica prova speciale innevata e ghiacciata della giornata, è incappato in un leggero testacoda che gli ha fatto perdere 14.7 secondi nei confronti proprio di Sebastien Ogier ed arrivando al traguardo in seconda posizione assoluta distante 12.6 secondi.

Ero pronto, ma ha iniziato a scivolare e non sono riuscito a riprenderla.
C’era un fossetto fuori da cui non potevo uscire fuori. Avevamo l’informazione.

Sul momentaneo terzo gradino del podio, ma in piena lotta con Elfyn Evans ad impedire un monopolio targato Toyota ci pensa l'unico equipaggio Hyundai non incappato in errori, quello formato da Adrien Fourmaux e Alex Coria.

L'equipaggio francese della casa di Alzenau nonostante l'affinità con la macchina non sia ancora  ai massimi livelli continua a portare tempi assolutamente rilevanti e convincenti che lo portano a solamente 14.2 secondi dal connazionale.

Momentanea medaglia di legno per Kalle Rovanpera e Jonne Haltunnen in ripresa dopo la difficile prima giornata di gara che lo porta a 29.1 secondi di distacco dalla vetta ed in sfida ravvicinata con Ott Tanak e Martin Jarveoja, in momentanea quinta posizione assoluta.

Una sfida sul filo dei secondi, 8.8 secondi, sui cui pesa particolarmente l’errore ed i danni subiti durante la P.S. 6, e che si preannuncia continuare anche sulle restanti due giornate di gara presenti.

Sesta posizione assoluta per un veloce e costante Gregoire Munster in costante lotta per la quarta posizione assoluta prima che una foratura all'anteriore destra sulla P.S. 8 Saint – les- Melezes / La Batie – Neuve gli facesse perdere poco meno di 50 secondi relegandolo al traguardo con un ritardo di 1:33.7 secondi.

Un tempo di 4.0 secondi migliore rispetto a quello fatto segnare da Takamoto Katsuta e Aaron Johnston, al traguardo in settima posizione assoluta.

 

Giornata difficile, ma volta completamente alla formazione e all'incrementare il feeling con a propria vettura rispetto che a combattere contro il tempo, è stata quella di Sami Pajari e Marko Salminen in netta difficoltà sulle ghiacciate e sporche strade francesi che si ritrovano a concludere con 3:32.9 secondi di distacco dall'attuale leader della gara in ottava posizione assoluta.

Credo che si tratti di fare tutta l’esperienza possibile. Ancora una volta, è la prima volta che ci troviamo in queste condizioni con questi pneumatici. C’è molto da imparare, molto da migliorare, ma è sempre una questione di esperienza. Devo ammettere che è un’esperienza interessante. È piuttosto difficile, ma si pensa che sia più difficile di quanto non sia in realtà, quindi si tratta di trovare un equilibrio.

Solamente nona posizione assoluta quella ottenute da Thierry Neuville e Martin Wydaeghe che in entrambi le ripetizioni della P.S. La Bréole / Selonnet e sembro nello stesso punto e tornante sbaglia il punto di staccata finendo per fare danni sulla propria vettura, prima aprendo la posteriore sinistra e poi arrivando lungo a seguito di una foratura fin dai primi chilometri che lo costringe a procedere lentamente sui restanti chilometri di prova speciale rimanente portandolo al traguardo con un ritardo difficilmente recuperabile di 3:58.6 secondi.

E' una lotta serrata quella che invece è andata in scena per la decima posizione assoluta tra, come da diverse edizioni a questa parte, Nikolay Gryazin e Yohan Rossel.

Se per la precedente edizione la sfida era tutta in casa Citroen, questo non si può dire per la novantatreesima edizione dove lo scontro non è limitato ai soli piloti, ma anche tra le due vetture attualmente più in forma, Skoda e Citroen.

Uno scontro che fino alla seconda giornata di gara premia Citroen e Yohan Rossel che proprio sull’ultima prova speciale riesce a sopravanzare l’ex compagno di squadra e ora diretto avversario, grazie ad una foratura proprio del pilota di casa Skoda sull’ultima prova speciale della giornata che lo relega in undicesima posizione assoluta lasciando l’ultimo posto in top 10 al francese di casa Citroen con un distacco di 21.4 secondi.

Con la seconda giornata di gara definitivamente conclusa gli equipaggi ed i diversi fan presenti al round di apertura dovranno aspettare la P.S. 10 La Motte-Chancalon / Saint-Nazaire programmata per le 08:56 di sabato 25 gennaio.

Foto: Luca Barsali

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