
WRC | Safari Rally Kenya: I piloti insorgono e per protesta non faranno interviste post prova

Oggi alle 04:04 AM
Il caso WORDA non sembra avere fine.
La FIA continua a mantenere la propria ferra e scellerata idea di penalizzare chiunque usi un linguaggio non consono durante le diverse interviste con sanzioni pecuniarie o più severe che possono anche portare a penalità di tempo in caso di recidiva dell'atto.
Una presa di posizione che ha trovato muro in un gruppo più che mai unito di equipaggi che sotto il nome di WORDA (World Rally Driver Alliance) abbia ribadito alla FIA di allentare queste sanzioni per evitare quanto accaduto ad Adrien Fourmaux durante il Rally di Svezia.
Una richiesta da parte di tutti gli equipaggi che è stata respinta al mittente con un bel e grosso timbro rosso a simboleggiare come la posizione della FIA continui ad essere dura ed intransigente e a penalizzare tutti coloro che fanno ricorso ad un linguaggio non consono.
Una decisione che ovviamente non è stata ben digerita da tutti gli equipaggi che di tutta risposta si sono uniti in una sola direzione: quella di non parlare minimamente ai microfoni degli intervistatori di WRC che al termine di ogni prova speciale intervistano i diversi equipaggi al traguardo.
Un vero e proprio taglio alla radice del problema in segno di protesta rispetto alla posizione della FIA definendo come il miglior modo per evitare che i diversi equipaggi possano utilizzare termini non consoni è quello di ricorrere al più totale silenzio.
Equipaggi che fin dallo shakedown hanno scelto di utilizzare questo tipo di approccio con i principali esponenti come Thierry Neuville, Ott Tanak e Elfyn Evans che hanno parlato spiegando quella che sarà la direzione che i diversi piloti in gara seguiranno e che oltre alle parole pronunciate al termine di questo primo giro di shakedown non ne seguiranno altre.
Una presa di posizione che di certo porterà strascichi e che ha messo di fatto la FIA all'angolo che dovrà in qualche modo rispondere per evitare che questa presa di posizione da parte degli equipaggi rimanga contingentata al solo Safari Rally Kenya e non prosegua per i restanti appuntamenti.
Photocredit: RedBull Content Pool
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