Ferrari, Vasseur: «Siamo carenti, replichiamo il 2024. Sviluppi a Imola». E punge Hamilton

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Inutile nascondersi dietro un dito. Il weekend del GP dell'Arabia Saudita, andato in scena a Jeddah, rappresentava indubbiamente un delicato appuntamento della stagione 2025 per la Ferrari. Dopo il pessimo avvio di anno, che aveva clamorosamente smentito ogni tipo di proclamo invernale e mostrato i limiti della SF-25, in occasione del GP del Bahrain (malgrado un risultato non esaltante), la Rossa ha mostrato interessanti segnali vita. Insomma, si erano intravisto elementi con cui sperare di poter archiviare parte i disastri delle prime tre uscite e lo smarrimento nato tra i reparti della GeS. Una tre giorni utile alla Rossa per apprendere quanto, pur non essendo a livello dei rivali, la SF-25 non fosse "sbagliata". Un lampo che potrebbe aver fornito ai tecnici la chiave per comprendere la monoposto ed avviare una risalita e che andava, per forza di cose, confermata nel GP appena disputato.

Arriva qualche conferma

Dei segnali incoraggianti per il Cavallino che avevano reso giustizia al lavoro dei tecnici di comprensione dell'auto e di affinamento del set-up, oltre che alla bontà degli sviluppi introdotti che, pur non avendo risolto i mali di progetto, hanno garantito migliori prestazioni. Dei segnali di vita che, come detto, doveva essere confermato nel weekend in riva al Mar Rosso e che, ancora una volta, è giunta solo da parte di Charles Leclerc. Il monegasco si è reso protagonista di una gara perfetta, con un ritmo infernale e del tutto esente da errori, portando la sua SF-25 al terzo posto e dando alla Scuderia il primo podio stagionale. E una grande boccata di ossigeno in dopo settimane dure. Assenti invece le conferme da parte di Lewis Hamilton che, sul veloce cittadino saudita, è nuovamente apparso in difficoltà sia sul giro che sul passo, incapace di fare la differenza e capace di chiudere solo al settimo posto, con un gap siderale dal suo compagno di squadra che, dati alla mano, sta salvando l'annata del Cavallino.

Parla Vasseur

Un fine settimana a due facce, quind, per la Rossa che ai microfoni di Sky Sport F1, è stato commentato dal team principal, Fréd Vasseur che, per prima cosa, ha analizzato il rendimento del team in maniera complessiva, con focus sulla prestazione maiuscola di Charles Leclerc.

"È chiaro che se non siamo più avanti è per colpa della qualifica. Il passo è molto buono. Siamo stati cauti all'inizio perché volevamo allungare lo stint. Leclerc ha gestito tutto al meglio. Dal pit-stop alla fine il passo è stato anche meglie di Verstappen e Piastri. Serve essere più costanti in tutte le sessioni e in qualifica per fare un lavoro migliore partendo più avanti. Non parlerei di Leclerc che salva il sogno. Dobbiamo lavorare come team per spingere e sviluppare. Abbiamo dei punti deboli, specie in qualifica, il passo è sempre migliore. Dobbiamo lavorare meglio al sabato. È un lavoro di squadra, non è Charles che salva il team o viceversa. Siamo tutti sulla stessa barca, dipende tutto da gruppo. Lewis ha faticato, ha avuto un secondo stint discreto. Sta avendo troppi alti e bassi. Dobbiamo migliorare per crescere in ogni sessione. Miami sarà difficile, avremo poche FP1. Gli sviluppi arriveranno a Imola".

Il manager francese ha poi parlato delle difficoltà della Scuderia, probabilmente in qualifica, si cui sarà necessario migliorare. Così come si dovrà crescere a 360° per recuperare terreno sui rivali come nel 2024.

"Questa è una buona lezione, e dovremo parlare con Leclerc su cosa abbiamo fatto. Credo dipenda anche dalla preparazione delle gomme. Certo, tutto conta. Quando sei dietro devi progredire ovunque. Le gomme sono importanti ma la prestazione arriva da ogni area. Dobbiamo cercare il centesimo in ogni area, come l'anno scorso, quando eravamo lontani e abbiamo recuperato. C'è un gap importante da McLaren, Red Bull e Mercedes. Volevamo essere in condizione migliore ma guardiamo al futuro. I risultati arriveranno. Campionato? Penso sia sbagliato pensarci, penso soli a Miami. Serve lo stesso approccio del 2024. Abbiamo dei punti deboli, dobbiamo essere onesti. Su questo pensiamo di avere le idee chiare".

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Foto copertina media.ferrari.com

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