GP Bahrain - Possibili strategie: gara complessa a Sakhir, bisognerà ascoltare la pista

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Il GP del Bahrain ci sta regalando delle sorprese impreviste. Griglia compatta e ben miscelata allo stesso tempo. Una McLaren e una Ferrari scatteranno dalla prima fila, una Mercedes e un’Alpine dalla seconda. Poi si ricomincia con Mercedes e McLaren in terza fila, la prima Red Bull di Verstappen scatterà dalla quarta fila assieme alla Williams di Sainz e poi ancora Hamilton con l’altra Ferrari e Tsunoda in quinta fila.

Le alte temperature stanno generando non pochi grattacapi ai tecnici. Le gomme hanno manifestato un degrado piuttosto accentuato, ma stranamente, questo sembra avere un impatto tutto sommato abbastanza simile su tutte e tre le tipologie di pneumatici. Questo fa della Hard C1, della Media C2 e della Soft C3 tutte possibili protagoniste del GP odierno (giro di formazione ore 17:00).

I consigli della Pirelli - Bahrain International Circuit - 57 giri

Pensiero che è stato avallato anche dal direttore motorsport Pirelli, Mario Isola, al termine delle qualifiche: “Dal punto di vista della strategia, il quadro è più complicato di quanto possa sembrare. Innanzitutto, va detto che tutte e tre le mescole sono in gioco. Poi, va sottolineato che, nonostante sulla carta venga indicata come piuttosto lenta, la strategia ad una sosta non può essere esclusa a priori. Questo perché ci sono undici piloti rimasti con una Hard e una Medium nuova a disposizione. Potrebbero pensare di partire con la Medium, allungare il primo stint e terminare sulla Hard. Se poi nel finale ci dovesse essere un degrado eccessivo, montando una Soft, con macchina leggere, potrebbero avere un vantaggio prestazionale sui rivali”.

Per quanto riguarda le strategie con il doppio pit-stop, sulla carta, la strategia più veloce prevede l’utilizzo di due set di Medium e uno di Hard, con la prima finestra compresa tra il 14° e il 20° giro e la seconda tra il 34° e il 40° passaggio. Chi volesse sfruttare il maggior grip in partenza offerto dalla Soft si troverebbe ad anticipare la prima sosta fra 10° e il 16° giro per poi massimizzare anche il potenziale vantaggio dato dall’undercut, che sarà molto efficace su questa pista”, conclude il manager italiano alle colonne della Pirelli.

Dipenderà tutto dalle condizioni dell'asfalto

Tanto degrado a Sakhir, ma la Soft C3 resta comunque tra le carte che i tecnici potranno giocarsi in gara. La Hard e la Medium sulla carta dovrebbero garantire una costanza maggiore nel corso dello stint, ma c’è una ragione per cui la mescola rossa potrebbe rivelarsi una delle più utilizzate durante il GP. Come affermato da Mario Isola, l’undercut sarà molto potente a Sakhir, per cui, montare le Medie alla partenza per poi esser costretti a rientrare ai box in anticipo andando in copertura su chi ha scelto invece di scattare con le Soft, potrebbe non fornire alcun vantaggio.

Per tale ragione, le scelte al via possono essere di due tipologie, quelle più vantaggiose almeno: o si parte su Soft o su Hard. Il punto forte della C3 lo abbiamo appena indicato, mentre quello della C1 è di poter allungare il primo stint e avere un po’ più di flessibilità in termini di strategia, qualora ad esempio dovesse subentrare una Safety Car nelle primissime fasi di gara. La Media C2 la vediamo un’opzione più per il tratto centrale o addirittura finale della gara, qualora il degrado dovesse risultare maggiore del previsto e il pilota non avesse due treni di Hard da poter utilizzare. 

Se la Soft invece permettesse di effettuare degli stint abbastanza lunghi potremmo assistere a delle strategie S-S-H come avvenuto lo scorso anno. Se dovessimo indicare le strategie migliori, al momento indicheremmo questa con l'aggiunta della S-H-H, che permetterà al pilota di poter spingere un po’ di più senza dare troppa importanza alla gestione. Dal momento che non tutti hanno a disposizione due set di Hard, anche la S-M-H potrebbe essere una valida alternativa.

Terminare la gara su un’unica sosta Medium-Hard è possibile, ma rischioso. Molto dipenderà da con quale approccio i team inizieranno la gara. Se una buona fetta scatterà su Soft, chi ha montato la Media con l’intenzione di provare a fare una sola sosta, probabilmente cambierà idea e deciderà di andare in copertura sui rivali estraendo il massimo dalla C2 nel primo stint. Se invece al via ci trovassimo con una griglia prevalentemente su gomma gialla, allora l’idea dell’unica sosta potrebbe tornare ad avere un senso. Detto questo vediamo la tattica a due soste più competitiva al momento.

Sarà una gara tutta da vivere e molto imprevedibile dal punto di vista delle strategie. Al muretto dovranno saper ascoltare la pista perché anche la più piccola variazione in termini di temperatura ed evoluzione asfalto potrà giocare un ruolo significativo.


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Foto: Ferrari

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