Alpine risorge dalle ceneri: l'incredibile maledizione rotta da Briatore

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Sin dal ritorno di Flavio Briatore nel ruolo di consigliere esecutivo, l'Alpine ha mostrato diversi progressi. In particolar modo, il Gran Premio del Brasile rimarrà nella storia del team: vediamo insieme il perché.

Alpine, mai così bene dal 2013

Grazie ai piazzamenti di Esteban Ocon (2°) e di Pierre Gasly (3°), in quel di Interlagos la scuderia francese ha festeggiato il suo primo doppio podio dal GP del Corea del 2013.

Un risultato storico per la squadra di Enstone, che l'ha vista scavalcare ben 3 avversarie - Williams, Racing Bulls e Haas - nel campionato costruttori.

Il futuro promette bene...

Sotto la guida del nuovo team principal di Oliver Oakes, e con l'esperienza di Briatore, la prestazione della monoposto è migliorata e non poco.

Gli sforzi degli ingegneri sono da tempo rivolti al 2025, in cui l'obiettivo dev'essere quello di avvicinarsi ancor di più alle top 5 della Formula 1, se non addirittura entrarne a far parte.

E chissà che dal 2026 in poi, montando un motore Mercedes piuttosto che Renault, risultati come quelli di San Paolo non diventino un'abitudine...

 

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Foto copertina media.alpinecars.com

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