Ferrari, la partita 2026 si gioca su batterie e biocarburanti: in arrivo tecnici specializzati

Ieri alle 01:40 AM

Frederic Vasseur era stato chiaro, la scorsa estate, nel commentare la campagna acquisti della Ferrari. Un reclutamento con cui la Scuderia avrebbe "fatto rumore", utile a rinforzare il team dopo un deludente avvio di stagione. Dodici mesi dopo, malgrado una situazione diversa (migliore ma non ancora idilliaca), le promesse fatte dal francese sono state onorate, visto che Fréd ha annunciato l'ingaggio di Lewis Hamilton, il rinnovo di contratto di Charles Leclerc, e completato il potenziamento dello staff tecnico.

Dopo essersi assicurato le prestazioni di 60 figure junior da diversi team, l'ufficio tecnico diretto dallo stesso Vasseur (direttore tecnico ad interim dopo l'addio di Enrico Cardile), è stato potenziato dai "top guy" ex Mercedes: Loic Serra e Jerome D'Ambrosio, che hanno preso servizio in Gestione Sportiva lo scorso martedì. Il primo sarà direttore tecnico, il secondo sarà vice team principal, come annunciato nel mese di settembre dalla stessa Scuderia. Degli innesti che, dopo aver preso servizio, andranno ad affiancare i volti storici della Rossa che, nella riorganizzazione voluta da Vasseur sono state promosse o ricollocate, ad oggi impegnate nel lavoro di sviluppo della SF-24 utile a dare l'assalto al secondo posto nel mondiale costruttori ai danni della Red Bull. Questo lo scenario riportato su "Motorsport.com" da Franco Nugnes.

"Il Reparto Corse è impegnatissimo a deliberare le soluzioni che comporranno il pacchetto di aggiornamenti per il GP degli Stati Uniti, dopo le indicazioni positive che sono emerse dai dati di simulazione. Ad Austin [...] ci saranno interventi utili a migliorare il bilanciamento della SF-24. [...] La Scuderia ambisce ad agguantare la Red Bull al secondo posto nel mondiale Costruttori".

Pertanto, il lavoro di Serra sarà relativo alla definizione di alcuni dettagli della vettura 2025, molto diversa dalla SF-24, e in particolar modo alla vettura 2026, anno in cui la Rossa ambisce ad aprire un nuovo ciclo sfruttando i cambiamenti regolamentari.

"La macchina 2025 non sarà figlia della SF-24, ma rappresenterà un taglio netto con il pilota spostato nell’abitacolo più indietro e con una sospensione anteriore che diventa pull rod seguendo gli orientamenti di McLaren e Red Bull. Sarà più corta anche la scatola del cambio. [...] L’attenzione di Loic Serra, quindi, oltre a una supervisione della 677 [...] si dedicherà alla Ferrari 2026".

Serra, come detto, dovrà pensare più al futuro che al presente, non apportando modifiche allo staff tecnico del Cavallino, ma valutare (da direttore tecnico, appunro) dei potenziamenti strategici, mirati a fare la differenza in alcune aree strategiche delle vetture 2026. Potenziamenti non solo di idee e di strutture, ma anche di uomini.

"Con la PU che genererà la potenza al 50% con il sistema ibrido e al 50% con il motore endotermico, sarà indispensabile implementare aree di ricerca con figure ultra-specialistiche. [...] Il regolamento [...] lascia grandi spazi di ricerca in materia di batterie e benzine. [...] Ora è necessario introdurre nuove figure che sappiano guidare i fornitori secondo gli indirizzi che emergono dalle necessità di progetto. La Shell è il petroliere che sta studiando il biocarburante totalmente sostenibile. [...] Il regolamento 2026 consente l’utilizzo di bio-fuel o e-fuel. [...] Azzeccare la scelta [...] diventerà molto importante, perché la benzina “giusta” potrebbe creare una significativa differenza prestazionale. [...] Lo stesso discorso si può applicare alle batterie. [...] Nello staff di Serra [...] entreranno specialisti che saranno chiamati a trovare delle soluzioni in un ambito innovativo, accendendo il valore della ricerca per trovare la competitività".

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Foto copertina media.ferrari.com