Ferrari, Leclerc ci crede: «Vincere a Las Vegas? Possibile, ma avremo una difficoltà...»

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In Ferrari erano consapevoli: il GP del Brasile non sarebbe stato favorevole, date le caratteristiche di Interlagos, alla SF-24. Un evento in cui, dunque, sarebbe stato assai difficile proseguire il trend positivo avviato con le trasferte in Messico e Stati Uniti: una gara da correre in difesa e limitare i danni in classificacostruttori dalla McLaren. Il tutto, ovviamente, è stato poi confermato dall'esito della tre giorni di San Paolo che, dati alla mano, non è stata particolarmente esaltante per la Rossa, con Max Verstappen che ha dominato la gara dopo una rimonta clamorosa, infliggendo gap importanti a tutti, Ferrari compresa.

Eppure, a porsi tra il Cavallino e un risultato ottimale, non è certo stata l'impresa del pilota olandese, visto che sin dalle prime prove la Rossa mai è appaesa veloce e in gara il risultato non ha premiato. La Scuderia, quindi, non ha lasciato il Brasile con il sorriso, specie dopo che dall'essere la seconda forza in qualifica si è rivelata la quarta in gara, dove a mancare è stata la vettura, divenuta nervosa (forse per scelte errate di set-up) e in affanno nella gestione gomme. Un quadro in cui il team di Maranello è riuscito a issarsi quasi miracolosamente davanti alla McLaren, salvando il bilancio in classifica, alla fine, ha perso solo due punti. Il gap, a tre gare dalla fine della stagione, ammonta ora a 36 punti: a novembre inoltrato, strano a dirsi, la Ferrari può ancora pensare a scenari inimmaginabili fino a pochi mesi fa, confidando anche su piste favorevoli (Vegas e Abu Dhabi) per andare all'attacco del team papaya e provare l'impresa di portare a casa il titolo costruttori.

Una possibile impresa che passerà anche per il risultato del prossimo, imminente, GP di Las Vegas in cui la SF-24 dovrebbe ben figurare e permettere alla Scuderia di accorciare le distanze dai rivali inglesi. Un appuntamento di cui, elegantissimi e tra gli ospiti della serata evento della presentazione del film “Il Gladiatore 2”, hanno parlato i due piloti del Cavallino, Charles Leclerc e Carlos Sainz. E proprio il monegasco, intervistato da Sky Sport Uk, ha indicato il circuito sulla Strip come la miglior occasione per tornare sul gradino più alto del podio prima della fine della stagione. Una dichiarazione forte, con una certa sicurezza, pur accompagnato da alcuni leciti dubbi.

"Sulla carta, Las Vegas è un circuito in cui dovremmo andare bene. Anche se essere migliorati nella gestione gomme probabilmente significherà che, sulle piste fredde, è difficile entrare nella finestra di funzionamento. In ogni caso è un tracciato che sembra favorevole a noi. Forse non così favorevole come l’anno scorso, ma visto che siamo tutti vicini nella lotta per la vittoria, credo che avremo una chance per vincere".

Charles ha poi commentato l'ambiente e le sensazioni che la prima del film gli ha trasmesso, vivendo una esperienza immersiva nel mondo del cinema, di cui ha ammesso di non essere esperto.

"Non avevo visto il primo film del Gladiatore fino a quattro giorni fa. Ma è fantastico essere qui, vedere l’energia e un ambiente così. È simile a ciò che vivremo a Las Vegas. I piloti come gladiatori? All’epoca penso che ci fossero molti più rischi di quelli che corriamo noi, ma il nostro è uno sport pericoloso in cui bisogna essere coraggiosi. Ma lo facciamo sin da quando eravamo bambini e amiamo farlo".

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Foto copertina x.com

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